Un nonno, con una lettera a Il Giorno, aveva denunciato criticità allo stadio accompagnando il nipote disabile. Adesso M-I Stadio, il consorzio che gestisce l’impianto, ha risposto sempre tramite il quotidiano. 

Va registrata la disponibilità "ad approfondire ulteriormente la possibilità di attuazione di tutti gli strumenti concretamente utili a migliorare la fruizione dell’impianto da parte degli spettatori con disabilità".

M-I Stadio ha precisato come questo sia un argomento "su cui vi sono costantemente attenzione e sensibilità sia da parte di Milan e Inter, sia da parte di M-I Stadio... un tema rilevante e complesso, non dipendente solo da noi"; ma poi ha voluto chiarire alcuni temi. Milan e Inter, con un investimento a totale loro carico, hanno fatto costruire nel Primo Anello Arancio la piattaforma dedicata agli spettatori in carrozzina "rendendo permanente una configurazione che ha prodotto soddisfazione tra gli utilizzatori presenti alla finale di Champions League del 2016, come certificato anche dal Cafe (associazione consulente ufficiale della Uefa per la verifica degli standard dei servizi dedicati agli spettatori con disabilità, ndr)".

Problematiche spesso burocratiche alle quali M-I Stadio cercherà di porre rimedio, magari chiedendo ulteriori deroghe come quelle già chieste finora. Un mondo, quello delle disabilità, ancora non sempre codificato correttamente né dalla politica né dall'educazione del resto dei cittadini.

Sezione: News / Data: Ven 01 settembre 2017 alle 15:56 / Fonte: Il Giorno
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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