Dopo la decisione da parte della Uefa di riaccogliere nove delle dodici società dissidenti della Super League, Gianni Infantino, presidente della Fifa, torna a parlare della spinosa questione Super League ai microfoni del quotidiano spagnolo As: "Sono il presidente della Fifa e la mia responsabilità è difendere tutto il calcio ovunque. Ciò include club, leghe e federazioni di tutto il mondo, siano esse piccole, medie o grandi, con diversi livelli di sviluppo. Comprende anche i giocatori, gli allenatori, gli arbitri e tutte le parti coinvolte, tenendo sempre presente i tifosi che sono e dovrebbero sempre essere al centro di tutto ciò che facciamo. Sono stato molto chiaro sulla mia posizione e su quella della Fifa su questo argomento. Sosteniamo la Uefa  nel suo rifiuto della Super League. Siamo contrari e ci opporremo sempre a qualsiasi competizione che non faccia parte della struttura internazionale del calcio e che minacci l'unità e la solidarietà che dovrebbero sempre esistere nella piramide del calcio, che lega il calcio di base e quello amatoriale con i protagonisti di questo sport. Detto questo, è anche mio obbligo mediare tra le parti in modo che inizi un dialogo profondo e costruttivo alla ricerca di soluzioni positive. Le sanzioni previste da Aleksander Ceferin? Ci sono organi competenti e indipendenti che analizzeranno cosa si può e si deve fare al riguardo, quindi non è mio compito parlarne. Ovviamente, ciò non significa che escluda l'applicazione di sanzioni a livello nazionale, continentale o globale. L'ho detto una volta e lo ripeto ora con chiarezza: o i club vogliono far parte delle strutture del calcio o dovranno affrontarne le conseguenze. È ovvio e sono sicuro che lo sappiano".

Infantino prosegue: "Come ogni cosa nella vita, devi trovare un giusto equilibrio per difendere gli interessi di tutti. Come ho già detto, il nostro interesse è difendere il calcio nel suo insieme, dal calcio di base alle grandi star, in tutto il mondo, non solo in Europa e in America, ma anche nei Caraibi, in Africa, Asia e Oceania. Ad esempio, abbiamo proposto, ed è stato approvato, un torneo che, a nostro avviso, ha molto senso in questo particolare contesto: la nuova entusiasmante Coppa del Mondo per Club, che sostituirà due competizioni (l'attuale Coppa del Mondo per Club e la Confederations Cup) per non sovraccaricare i giocatori. Per i club che si qualificheranno questo significherà una buona nuova fonte di guadagno, ma la nuova Coppa del Mondo per Club andrà a beneficio non solo dei club partecipanti, ma dell'intera piramide calcistica. In effetti, la FIFA non prenderà un solo dollaro da questa competizione e faremo in modo che una percentuale dei profitti vada a club, leghe e federazioni non partecipanti, sia uomini che donne, e ai giovani di tutto il mondo".

Sezione: News / Data: Ven 07 maggio 2021 alle 23:10
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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