"Presi sei mesi di squalifica. Il mio allenatore ad Aosta era Ferruccio Mazzola. Suo fratello Sandro, all'epoca direttore sportivo dell'Inter, mi aveva già detto che a fine stagione mi avrebbe portato in nerazzurro e mi sarei giocato le mie carte in ritiro con loro. Ovviamente dopo quell'episodio saltò tutto. Sono dovuto ripartire dalla Serie D e rifare tutta la trafila, arrivando in Serie B a 27-28 anni. Sicuramente ho perso tanto tempo". Ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, Igor Zaniolo, padre dell'ex interista Nicolò, ricorda l'episodio che macchia indelebilmente la sua carriera e fa saltare il suo passaggio all'Inter.

L'allora attaccante dell'Aosta in Serie D è protagonista in negativo durante la sfida con il Pisa della stagione 1995/96: "Era una partita sentita, con tanta tensione - racconta -. Ci giocavamo il campionato all'Arena Garibaldi in uno stadio con 10.000 persone per una partita di Serie D. Sono stato espulso e mentre uscivo dal campo, ho colpito con una testata Davide Lucarelli, difensore del Pisa. Scoppiò una rissa incredibile, sia in campo che fuori. La partità finì alle 5 del pomeriggio, ma io rimasi bloccato dentro lo stadio fino a mezzanotte con i tifosi avversari che non volevano farmi uscire. Mi travestirono da carabiniere e mi caricarono su una macchina delle forze dell'ordine per farmi andare via. Da lì in poi ogni volta che sono tornato a Pisa è stato un inferno, l'anno dopo arrivai allo stadio scortato dalla Digos. Ma non ho mai avuto paura di giocare fuori casa, i fischi avversari mi hanno sempre caricato, su ogni campo".

Sezione: News / Data: Ven 08 novembre 2019 alle 16:18 / Fonte: Gianlucadimarzio.com
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
vedi letture
Print