"Non voglio sminuire la portata innovatrice della riforma, ma non temo di peccare se dico che è una legge inadatta a conformarsi alla realtà dei fatti, se non si fa ricorso a delle forzature che molto probabilmente porteranno sforzi e sacrifici non sostenibili a tutte le nostre componenti. Questa è la nostra preoccupazione". A dirlo è il presidente della Figc Gabriele Gravina, intervenendo al video forum sul tema 'La riforma dell'ordinamento sportivo':"È stata presentata come la riforma dei diritti ma io sono dell'avviso che imporre un quadro generale di norme a un sistema che non è in grado di applicarle. Abbiamo un provvedimento normativo che oggi presenta norme che il nostro sistema non è in grado di applicare. È il miglior modo per non riconoscere quei diritti". Tra gli esempi di punti critici, Gravina ha specificato esserci "l'abolizione del vincolo sportivo, deciso senza aver tenuto conto della riflessione interna alla Figc e a tutto il mondo dello sport, e l'introduzione della figura del collaboratore sportivo". 

Sezione: News / Data: Dom 28 marzo 2021 alle 11:52
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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