(ANSA) - ROMA, 2 DIC - "Oggi tante società sono sotto scacco delle tifoserie, un ricatto. Se da un lato ci sono le sanzioni, a mio modesto parere, da uomo che da 43 anni sta nell'ambito federale non è neanche giusto che un presidente che investe soldi debba essere sanzionato per un gruppo di 80-100 persone a fronte di 50 mila spettatori allo stadio. Si potrebbe fare un'integrazione a questa norma". A sostenerlo è Giovanni Grauso, attuale sostituto procuratore presso la Federcalcio, parlando delle norme antirazzismo della Figc che, in base all'istituto della responsabilità oggettiva, vedono i club sotto scacco degli ultrà per non incappare in pesanti multe o squalifiche del campo. "La Federazione - aggiunge Grauso intervenendo al Consiglio nazionale dell'Us Acli a Roma - già prima attenzionava l'atteggiamento delle tifoserie. Anche negli anni passati si ipotizzava una collusione tra società e tifoserie. Sono i cori razziali e antisemiti quelli che creano un problema alla federazione".

Sezione: News / Data: Dom 03 dicembre 2017 alle 03:30
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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