Nel corso di un'intervista concessa ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, l'attaccante Alberto Gilardino racconta la propria decisione di migrare in Cina, al Guangzhou di Marcello Lippi e Alessandro Diamanti: "Il Guangzhou è una squadra organizzata come Milan, Inter e Juve. Un top club per professionalità, l’ho capito anche dallo scrupolo con cui hanno portato avanti la trattativa e poi chiuso il mio contratto. Una squadra che ha vinto la Champions asiatica e che vuol vincere ancora, come me. Avrò il 38, la somma delle cifre dà 11, il mio numero. Diamanti mi ha convinto, Lippi è stata la garanzia: gli ho parlato per telefono e di persona, con lui la squadra è cresciuta con un profilo europeo".

E ancora: "In Italia sono diventato 'Gila' e lascio con dispiacere. Con dispiacere perché a Genova Gasperini ha spinto per la mia cessione, follia. E poi perché gli attaccanti sopra i trent’anni sono considerati vecchi: agli allenatori italiani servirebbero più apertura mentale e meno stereotipi. Klose, a 36, è con la sua nazionale in finale al Mondiale. Mi sono detto che posso ancora farcela (rifarcela) anch’io. Tra due anni e mezzo tornerò per il traguardo dei 200 gol in A. Dispiace che il livello del campionato sia un po’ ribassato e dispiace che tante società non abbiano azzardato un pensiero su di me. Con la mia partenza spero di dare un segnale".

Sezione: News / Data: Sab 12 luglio 2014 alle 09:52 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print