Ospite negli studi di SkySport nella settimana che conduce a Lazio-Inter, Giuliano Giannichedda si sofferma sul recente infortunio che costringerà Stefano Sensi a saltare il match dell’Olimpico di domenica sera: "Periodo sfortunato per lui, avrà qualche giorno di degenza e vedremo poi il report medico" si è limitato a dire l’ex biancoceleste.

"L’Inter ha tanti campioni che possono cambiare la partita o subentrare e dare una mano a gara in corso, specie se stai vincendo. Conte con il mercato di gennaio ha avuto i giocatori che forse mancavano in rosa e ora l’Inter ne ha 20 tutti importanti - aggiunge Giannichedda -. Alla fine schieri una squadra, ma avendo tanti campioni fuori puoi cambiarla in corso d’opera: se ne hai undici buoni ti affidi a quelli, se hai 20 campioni devi essere bravo a gestirli. Conte vuole sempre due punte molto vicine per le combinazioni: se una viene incontro, l’altra attacca la profondità. Anche in passato: poteva giocare con tre o con quattro difensori, ma sempre con due punte perché più giocatori porti in area e più gol puoi fare".

Il discorso si sposta poi su Lazio-Inter e sull'ambientamento di Christian Eriksen in nerazzurro: "Viene da un altro calcio, dove faceva un altro ruolo. La mezzala di Conte deve fare tutte e due le fasi ed è anche stancate a livello fisico. Eriksen è un giocatore di grande qualità infatti quando gioca diventa una sorta di trequartista, per cui secondo me - anche per fisicità - giocherà Vecino, che andrà a sbattere con Milinkovic. Dall’altra parte ci sarà la sfida Barella-Luis Alberto, e queste saranno le chiavi della partita. Milinkovic è cresciuto moltissimo da quando la Lazio ha cambiato modulo: con l’inserimento di Correa è diventato più regista e ha fatto uno scatto mentale. Se dovesse andare al Real o al Barcellona chiaramente dovrà dimostrare di più".

Sezione: News / Data: Ven 14 febbraio 2020 alle 17:16
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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