“Non sono ancora al cento per cento visto che ho saltato le prime due in campionato del nuovo anno. Sto lavorando al meglio per avere meno acciacchi fisici possibili. L’esperienza sul campo qui al Basilea è stata molto positiva. Ci sono i numeri a dimostrarlo: in 10 partite ho segnato 4 gol. Credo di aver fatto bene". Così Sebastiano Esposito, intervistato da Calciomercato.it, torna a parlare sulla sua esperienza che sta vivendo in terra elvetica. Esperienza al Basilea ma non solo, perché le domande non possono che vertere anche sulla sua Inter, a lui sempre cara.

Quanto ti manca il gol? L’ultimo risale al 29 agosto, su punizione contro lo Young Boys.
"Calciai quella punizione non stando benissimo, tanto che poi mi sono ‘stirato’… Il gol mi manca, ho tanta rabbia dentro e un po’ di negatività che mi porto dietro".

Ti piacerebbe restare al Basilea o punti a riconquistarti un posto nell’Inter?
"Difficile rispondere perché ho poca voce in capitolo su questo argomento. Vediamo se il Basilea deciderà di riscattarmi, nel caso se l’Inter eserciterebbe poi il riscatto. Con la società nerazzurra sono sempre in contatto, però per adesso penso a fare il massimo qui per cercare di aiutare la squadra a vincere campionato e Conference. Se si vince si va in Champions e quindi potrei rimanere, ma a questo ci pensiamo dopo col mio agente Pastorello e con i club". 

Ieri hai visto Inter-Liverpool?
"Purtroppo siamo stati sfortunati. Se Calhanoglu avesse fatto gol al quarto d’ora anziché prendere la traversa, per il Liverpool sarebbe stata dura riprenderla. Difendendosi bene e in contropiede, l’Inter avrebbe potuto far male, soprattutto sulle fasce con Perisic e Dumfries”.

Secondo te l’Inter può rivincere lo Scudetto?
"Se riescono a riprendere il cammino di prima, sì. Adesso ha tre-quattro partite – Sassuolo, Genoa, Salernitana, Torino e Fiorentina. Prima della Juventus dove può fare bottino pieno. Se riuscisse a fare 10-13 punti, allora lo Scudetto sarebbe ancora suo. Poi con la Juventus vinciamo sicuro (ride, ndr)…".

Con quali compagni dell’Inter ti senti più spesso?
"Con Danilo (D’Ambrosio, ndr) una volta ogni paio di giorni. Con Lukaku una volta a settimana. Ma di recente mi sono sentito con Skriniar, Bastoni e Ranocchia. Cosa mi hanno detto? Che devo svegliarmi (ride, ndr)".

A proposito di Lukaku: ti è dispiaciuto che sia andato via dall’Inter?
"Che aveva deciso di andare via dall’Inter l’ho saputo tempo prima. Quando me l’ha detto non ho voluto crederci, Romelu è stato il giocatore più forte col quale ho giocato. Mi è dispiaciuto, ma ognuno è libero di scegliere la propria strada".

Quali sono i tuoi obiettivi futuri?
"Innanzitutto vincere qui col Basilea (ora terzo in classifica, ndr), siamo lontani 12 punti dalla vetta ma mancano ancora due scontri diretti con lo Zurigo (capolista, ndr) e lo stesso Zurigo dovrà affrontare altre due volte lo Young Boys (secondo, ndr). Poi il sogno rimane sempre quello di tornare all’Inter, di fare bene come ho fatto restandoci tanti anni. Il sogno è vincere con la maglia nerazzurra, magari una Champions, e con quella della Nazionale".

Sezione: News / Data: Gio 17 febbraio 2022 alle 16:57
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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