E' il solito fiume in piena, Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, non appena viene sollevata la questione sulla vendita dei diritti tv della Serie A all'estero, un'asta che dovrebbe chiudersi a quota 330 milioni: "Avevo pregato De Siervo, capo di Infront, di non avere fretta nella vendita dei diritti del nostro campionato per il prossimo triennio - le parole di ADL ai microfoni di Radio Kiss Kiss -. Stiamo riformando la Lega: il nuovo statuto prevede un amministratore delegato con pieni poteri. Si sarebbe dovuto occupare lui della vicenda. C'è anche una responsabilità di Luca Lotti, ministro dello Sport: lo ringrazio per il decreto sugli stadi, ma ne avrebbe dovuto farne un altro per modificare la legge Melandri per quanto riguarda la vendita dei diritti in Italia. C'è un caos totale sulla possibilità di massimizzare i ricavi. Avrei preferito l'asta libera. Non dimentichiamo che il panorama è in divenire: Telecom sta decidendo cosa fare dopo l'arrivo dei francesi, Amazon è un vero e proprio colosso, la stessa Mediaset potrebbe tirare su la testa qualora Berlusconi vincesse le elezioni. Avremmo dovuto aspettare. Non sono d'accordo neanche con la modalità di vendita per l'estero. Un'offerta di 350 milioni vale poco rispetto a quanto percepisce la Spagna che ha solo tre squadre di alto livello. Noi abbiamo Juventus, Inter, Milan, Napoli, Roma, Lazio e Fiorentina. Mi meraviglio che Tavecchio, nella veste di commissario, si stia assumendo queste responsabilità".

Sezione: News / Data: Sab 07 ottobre 2017 alle 13:00
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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