Gazzetta.it, oggi, ripropone un pezzo dello specialista di calcio estero Paolo Condò su Eden Hazard. Il talento belga del Lille fu visionato dal giornalista della Gazzetta in occasione della trasferta di Nizza dello scorso mese di gennaio.

"Per scoprire le qualità di Hazard siamo andati a vederlo a Nizza, la scorsa settimana, nel match di campionato che il Lilla ha fatto suo con due gol di Gervinho e Sow, entrambi innescati da assist di Eden. È stata un' iniziativa felice, perché siamo usciti dallo stadio ammirati dalla capolista di Ligue 1 - gioca un calcio offensivo e generoso ispirato al Barcellona - e dal suo giovane architetto. Non il leader, perché quello è Rio Mavuba, l'efficace mediano davanti alla difesa che tempo fa venne trattato dalla Juve (e non sarebbe stato un acquisto sbagliato); ma l'architetto sì, perché Hazard ci mette poco a lasciare la posizione di partenza - attaccante esterno nel 4-3-3, indifferentemente a destra o a sinistra - per spostarsi al centro, sulla trequarti. Da lì parte in dribbling, il suo pezzo forte, e il difensore può bloccarlo soltanto se riesce ad arrivargli addosso quando è ancora fermo; se è già partito, non c'è più nulla da fare, almeno a livello di campionato francese, perché il controllo del pallone in movimento è perfetto, e più l'azione scorre veloce meglio Eden si trova. Il gol di Gervinho nasce da un preciso assist diagonale a difesa schierata; quello di Sow è l' apice di un contropiede che Hazard conduce a testa alta, spettacolare dimostrazione di classe. Quando Rudi Garcia, il bravo tecnico del Lilla, lo toglie a 10 minuti dalla fine, i tifosi del Nizza lo applaudono a scena aperta".
 

Sezione: News / Data: Ven 13 maggio 2011 alle 19:54 / Fonte: gazzetta.it
Autore: Alessandro Cavasinni
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