A poche ore da Napoli-Inter, La Gazzetta dello Sport intercetta il doppio ex Francesco Colonnese per inquadrare lo scontro del Maradona. 

Come pensa che arrivino allo scontro di sabato?
"In un ottimo momento entrambi. E’ vero che l’Inter ha perso il derby, ma ha recuperato subito con la Roma. A livello di morale, il livello è lo stesso. Il Napoli è in un periodo positivo e ha recuperato i migliori. E’ carico, ma lo è anche l’Inter".

Chi crede sia superiore?
"L’Inter è un gradino sopra. Forse dopo il derby ha perso qualche certezza scoprendosi vulnerabile, ma gioca a memoria ed è consapevole dei propri mezzi. Il Napoli era oggettivamente fortissimo prima di perdere i pezzi migliori, che adesso stanno rientrando. In realtà sono due squadre molto simili: due difese fortissime, un centrocampo solido e forte con un buon potenza e qualità, e due attacchi che segnano tanto. Personalmente preferisco l’Inter per lo stile di gioco e perché, a parte gli ultimi 15’ nel derby, obiettivamente è sempre stata superiore agli avversari. E poi la classifica dice ancora che l’Inter è prima, quindi finora ha avuto qualcosa in più".

Cosa deve temere l’Inter e cosa il Napoli?
"Il Napoli è forte, davanti ha un Osimhen che attacca la profondità come pochi. L’Inter dovrà temere il nigeriano e il clima del Diego Armando Maradona, che anche se non sarà pieno farà senz’altro la sua parte dopo il ritorno al 50% di capienza. Il Napoli invece dovrà temere la forza d’urto e il possesso palla dell’Inter, la sua capacità di fraseggiare negli spazi brevi, e anche l’abilità nelle ripartenze".

Chi può fare la differenza?
"Da una parte senz’altro Osimhen. Dall’altra, mi auguro Lautaro. Dico mi auguro perché rispetto all’anno scorso sta avendo alti e bassi. Rispetto alla scorsa stagione non sta riuscendo a incidere, è un po’ sotto il suo livello. Ma quella col Napoli è la sua partita".

Sezione: News / Data: Ven 11 febbraio 2022 alle 22:38
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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