"Ha escluso Forlan, che ha appena 5 anni meno di lui, e si è guadagnato da Zanetti (non uno qualunque) l’appellativo di “allenatore con le palle”. Nell’arco di 450’, non si può pretendere di trasformare una squadra in angoscia in una squadra in estasi, ma Stramaccioni non sta deludendo nessuno. L’Inter, vista a Udine, si è imposta, soprattutto, come gruppo di ragazzi, anche attempati, stra-convinti (“stra” diventa il prefisso dell’Inter di oggi) di potere arrivare terzi. E’ cambiata la “testa”, fino a prova contraria, manovratrice di muscoli e nervi. E se quello con Stankovic, superbo play maker, e Poli-Guarin ai lati, fosse già il centrocampo 2012-2013? Milito è apparso “uno e trino”: punta, rifinitore e apri-varchi. Uno Sneijder così, infine, induce a una profonda riflessione, perché privarsene mette in crisi le coscienze".

Carlo Nesti

Sezione: News / Data: Gio 26 aprile 2012 alle 11:55
Autore: Redazione FcInterNews
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