E' tornato agli onori della cronaca negli ultimi giorni, ma non per quanto fatto sul campo, ma per l'episodio del furto dell'auto prestatagli da Eto'o subito giovedì a Milano. E' un momento un po' difficile per Marko Arnautovic, ancora fuori rosa per la trasferta di stasera di Palermo, e destinato a tornare in Olanda a fine anno. Parlando a calciomercato.it, Peter Baars, legale del calciatore, ribadendo la sua situazione contrattuale ("E' in prestito, se l'Inter non vorrà riscattarlo a giugno tornerà al Twente"), parla anche del momento attuale di Arna: "Ovviamente lui è molto triste, tutti i giocatori vorrebbero giocare. A gennaio, attraverso il suo agente Groener c'è stata la possibilità di tornare al Twente, ma alla fine parlando con la dirigenza hanno deciso di restare, suppongo gli abbiano presentato prospettive migliori. Ma in realtà la situazione non è cambiata e Arnautovic ha continuato a giocare poco o niente".

Di questa situazione, afferma Baars, chi non può essere colpevolizzato è José Mourinho: "Il rapporto tra Marko e l'allenatore - prosegue Baars - è stato sempre rispettoso e buono, è un grandissimo allenatore. Resto fermamente convinto delle qualità del giocatore, sono sicuro che quando avrà la possibilità di esprimersi con continuità, si prenderà delle belle rivincite sportive. Abbiamo grande rispetto nei confronti di Mou, peccato che non sia riuscito a convincerlo, speriamo che in estate, che sia al Twente o in un'altra squadra, abbia la possibilità di mettersi in mostra". Arnautovic, dunque, dovrebbe lasciare Milano, ma non è detto che il suo futuro non sia ancora in Italia: "La sua prima esperienza italiana è stata piuttosto negativa, spero che ciò non influisca su una scelta futura nel caso in cui arrivasse un'offerta di una squadra italiana. Sono convinto che possa far bene anche in una big, ma è un giocatore sensibile che ha bisogno della fiducia dell'allenatore per rendere al meglio".

Sezione: News / Data: Sab 20 marzo 2010 alle 14:58 / Fonte: Calciomercato.it
Autore: Christian Liotta
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