"Con il giusto ingaggio sarei rimasto, non volevo andarmene a zero". Le parole sono di Milan Skriniar che, raggiunto da Gianlucadimarzio.com dopo il successo della sua Slovacchia in Lussemburgo, torna sull'addio all'Inter nell'estate del 2023 per trasferirsi al PSG alla scadenza del contratto: "Il PSG aveva già fatto un offerta l’anno prima: l’Inter mi disse che se non fosse arrivata un’offerta per un altro giocatore della rosa mi avrebbero venduto. Loro volevano prendere un giocatore con caratteristiche diverse dalle mie. Poi alla fine non sono riusciti ad acquistarlo e la società disse che non mi avrebbe più venduto. Io ho deciso di non rinnovare perché volevo andare a Parigi. Non per la città, ma per l’ambizione della squadra che era quella di vincere la Champions League. Questa era la mia ambizione".

All'ombra della Tour Eiffel, però, lo slovacco ha trovato poco spazio: "All’inizio quando sono arrivato, i primi sei mesi, giocavo sempre. Io e Gigio eravamo i due giocatori con più minuti giocati. Poi alla prima partita a gennaio in Supercoppa mi sono fatto male alla caviglia. Sono stato quattro mesi fuori e quando sono rientrato a fine stagione il mister ha fatto questa scelta durante la preparazione estiva (di non contare su di lui, ndr). Per me fu una sorpresa perché due settimane prima era tutto diverso e tutti parlavano di me in modo differente. Poi da un giorno all’altro è cambiato tutto. Ma questo è il calcio… abbiamo visto quel che è successo con Gigio. Lui è il portiere più forte al mondo e in assoluto in questo momento. Ha fatto vincere la Champions al PSG e abbiamo visto cos’è successo… sia io che lui dobbiamo guardare avanti. Io sarò sempre un tifoso del PSG, ho un ottimo rapporto con i ragazzi lì. È successo quel che è successo ma bisogna guardare avanti".

Skrigno riavvolge poi il nastro e ricorda il suo periodo in nerazzurro: "Ho bellissimi ricordi dell’Inter e mi sento spesso con i ragazzi lì. A Milano ho lasciato tanti amici e mi sono lasciato bene con il club. Ora però penso al futuro. Preferisco guardare avanti. Finalmente mi sento bene e mi sono lasciato gli infortuni alla schiena e alla caviglia alle spalle. Solo gli infortuni mi hanno rallentato".

Immancabile anche un passaggio su José Mourinho, suo allenatore al Fenerbahce: "Mourinho è un grande mister. Abbiamo un grande rapporto sempre. L’eliminazione dalla Champions è stata una grande delusione sia per noi che per lui. Però questo è il calcio e il club ha preso questa decisione. Noi dobbiamo continuare, guardare avanti ed essere professionisti. Abbiamo una grande squadra con grandi giocatori e dobbiamo fare bene per il Fenerbahce".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 10 settembre 2025 alle 15:30
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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