Premiato con il premio 'Lorenzi d'argento', il presidente dell'Inter Massimo Moratti questa sera a Borgo a Buggiano ha parlato a margine della cerimonia anche con i giornalisti. Parole interessanti, le sue: dopo la commozione nel commemorare Benito 'Veleno' Lorenzi, il presidente ha parlato subito di quest'Inter che più vince, più diventa 'antipatica': "Noi non siamo antipatici, semmai con le difficoltà sono cresciute le persone che davano consigli e i moralisti. Il silenzio stampa? Finirà quando sarà il momento, e questo non è il momento". Poi, si passa alla partita di ieri ad Udine: "Abbiamo giocato un primo tempo formidabile - ha detto il presidente -, la nostra è stata una reazione da squadra che vuole sempre vincere. Le parole del patron Pozzo? Non rispondo alle polemiche di Pozzo, ognuno ha le proprie ragioni. Le inseguitrici? Milan e Roma restano avversari pericolosi".

Argomento centrale del momento, Mario Balotelli, anche dopo le parole di oggi di Marcello Lippi: "E' un talento speciale - ha detto il presidente dell'Inter - Non considero le parole di Lippi una chiusura per il Mondiale". Si passa a parlare del Chelsea, sconfitto anche dal City di Mancini: "Anche lo stesso Mancini, che lo ha battutto, ha sottolineato però che il Chelsea di sabato non era quello di Champions, come noi era un po' affaticato. Per superare il turno, in ogni caso, ci vuole anche quel pizzico di fortuna che questa squadra merita per questi anni di lavoro". Chiusura dedicata a Josè Mourinho, per il quale spende meravigliose parole: "Josè è un personaggio strabordante, ma soprattutto un grande professionista, puntiglioso, attento a tutto. Il futuro? Mourinho resta con noi, ha un contratto di 3-4 anni ancora. Non c'è altra strada che quella di andare avanti insieme: vinciamo per rinnovare il rapporto", ha concluso il presidente nerazzurro.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 01 marzo 2010 alle 21:15 / Fonte: Inter.it
Autore: Fabrizio Romano
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