Diego Alberto Milito, Tour Ambassador dell'Inter Summer Tour in Cina e Singapore, è protagonista del questions and answers di oggi. Sulla pagina Facebook dell'Inter, infatti, l'eroe della Champions del 2010 risponderà alle domande dei tifosi. FcInterNews vi riporterà le risposte del Principe in diretta testuale.

"Tutto ciò che è legato all'Inter è per me motivo di orgoglio".

Pensavi mai di tornare all'Inter da ambasciatore?
"Non ho mai pensato alla bellissima esperienza che sto facendo adesso"

Cosa serve all'Inter per tornare competitiva?
"Un po' di pazienza. Ci sono stati tanti cambiamenti e ci vuole tempo. Tutti vogliamo vedere l'Inter di nuovo dove merita. Io sono convinto che questa sarà una buona stagione"

Quando sei arrivato all'Inter pensavi di vincere tanto ed essere così determinante?
"Per me arrivare all'Inter a 30 anni fu il massimo. Arrivai col sogno di poter competere per qualcosa di importante e riuscimmo a vincere tutto"

Cosa provasti entrando la prima volta a San Siro?
"La mia prima volta a San Siro è stata qualcosa di straordinario. E' uno stadio che sognavo dal mondiale di Italia 90'. E' uno stadio unico. La prima volta ci giocai col Genoa, contro l'Inter. Fu molto emozionante"

C'è qualcosa in particolare che ti ricordi del 22 maggio, un aneddoto?
"Tutto, è difficile scegliere qualcosa in particolare. Spiegare a parole quello che si prova in quei momenti è difficile. E' stata la realizzazione di un sogno per me, i miei compagni e la gente. Mi viene ancora la pelle d'oca se penso all'esultanza sotto la curva al secondo gol"

Cosa significa il 22 per te?
"Mi ci sono affezionato. A Saragozza firmai l'ultimo giorno di mercato e scelsi il 22 perchè era una delle poche rimaste. andò bene e lo presi anche al Genoa. Quando arrivai all'Inter ce l'aveva Orlandoni e Mouinho gli chiese di cedermelo. Paolo accettò e fu un gesto straordinario. Mourinho era superstizioso (ride, ndr.)"

Sei pronto per rinforzare l'attacco di Inter Forever?
"Certo, ho sempre detto che tutto ciò che è legato all'Inter è per me motivo d'orgoglio"

Qual è il gol più bello con la maglia dell'Inter?
"E' difficile scegliere. Quello con la Roma in finale di Coppa Italia è stato molto bello, e anche uno fatto a Sorrentino, al Chievo, ma anche uno al Catania".

Quale attaccante dell'era moderna ti somiglia di più?
"Non mi piacciono i paragoni. Ce ne sono tanti che mi piacciono, soprattutto quelli che giocano per la squadra".

Ti piacerebbe allenare l'Inter? 
"Tutto quello che riguarda l'Inter lo prendo in considerazione, mi riempirebbe d'orgoglio"

Milito-Ronaldo, Milito-Ibrahimovic. Con chi avresti preferito giocare?
"Ronaldo era un idolo, un calciatore unico. Ho avuto anche la fortuna di fare un pezzo di ritiro con Zlatan. Ronaldo, però, era unico"

Chi era più forte tra te ed Eto'o?
"Lo dico sinceramente, Samuel è un campione, e lo si capisce dal fatto che abbia deciso di cambiare ruolo. E' un vincente, un campione".

Meritavi il Pallone d'Oro nel 2010?
"Sarebbe stato bello, ma non è cambiato nulla rispetto a quanto ho vinto e vissuto"

Hai mai pensato di diventare allenatore?
"Sto facendo il corso in Argentina. Mi interessa, in futuro vedremo"

Con chi avevi un rapporto più stretto nello spogliatoio dell'Inter?
"Avevo un bel rapporto con tutti, ma ovviamente con gli argentini c'era qualcosa di speciale. Con Zanetti, Cambiasso, Samuel. Sento ancora Cambiasso, non so se smetterà di giocare. Zaneti è stato sempre da esempio per tutti, è un mito del calcio mondiale"

Cosa vi disse Mourinho prima della finale?
"Niente in particolare, ha solo preparato la partita nel modo migliore"

Consigli per Icardi?
"Allenarsi. C'è sempre da migliorare. Ha già fatto benissimo, e può fare ancora meglio"

Un episodio nell'anno del Triplete che ha fatto svoltare la stagione?
La sconfitta a Catania. Andavamo a Londra la settimana dopo e lì ci siamo svegliati e abbiamo svoltato per andare a vincere tutto"

Dove nasce la "finta alla Milito" (secondo gol vs Bayern in finale, ndr.)?
"Nasce da sè, non ricordo di preciso quando. Gioco a calcio fin da piccolino, sono movimenti che vengono da sè"

Un gol nel derby è il massimo?
"Si, è speciale, ho avuto la fortuna di farne anche 3 in una partita sola. Lo sono stati anche quelli allo Juventus Stadium"

Mourinho è il migliore allenatore che hai avuto?
"Uno dei migliori, mi ha dato la possibilità di arrivare all'Inter e vincere tutto. Di certo è speciale"

Cosa vi passò in mente quando a Kiev eravate momentaneamente fuori dalla Champions?
"L'abbiamo vinta in pochissimi minuti, ce l'abbiamo messa tutta"

Chi è il calciatore più forte tecnicamente con cui hai giocato?
"La risposta è facile: Messi. E' incredibile, ho avuto la fortuna di giocare con lui. Mi reputo fortunato"

Cosa provi quando torni a Milano?
"Bellissimo, io mi sento un po' italiano. Ho vissuto tanti anni lì e Milano rimane speciale per me"

Come reputi l'Inter di Leonardo?
"E' stato poco all'Inter ma è stato bravo. Quando è andato via lui abbiamo pagato qualcosina. Conosceva bene lo spogliatoio, aveva sistemato le cose dopo Benitez"

Come hai vissuto il brutto momento nella prima parte della stagione post Triplete?
"Ho fatto il Mondiale, il ritiro è stato breve, ho patito gli infortuni. Il calcio è così, bisogna essere forti mentalmente"

Cosa pensi di questa Inter?
"E' una squadra forte tecnicamente, soprattutto a centrocampo. Calciatori come Borja Valero possono dare una grossa mano"

Cosa ami più dell'Italia?
"Tutto. E' simile all'Argentina. Torno spesso qui, è un paese straordinario"

Quanto ti caricava il coro 'Diego Milito facci un gol'?
"Tantissimo, scendere in campo e sentirlo dava una carica immensa. Ringrazierò sempre tutti i tifosi dell'Inter"

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 25 luglio 2017 alle 16:30
Autore: Fabrizio Longo / Twitter: @fabriziolongo11
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