Yann M'Vila, uno dei volti nuovi dell'Inter, è stato quest'oggi intervistato da Sky Sport 24. Un modo per raccontarsi e raccontare l'Inter, e per parlare dei suoi primi mesi nerazzurri.

Thohir ha detto che dovete fare un lavoro di introspezione. È un messaggio che avete recepito e in che modo? "Sì, abbiamo recepito il messaggio del presidente certamente. È una cosa, questa dell'approccio mentale, che dobbiamo risolvere tra di noi, all'interno della squadra, soprattutto dobbiamo pensare che dipende da noi e che non si possono perdere due partite di fila. Ora giochiamo contro il Napoli in casa e dobbiamo assolutamente vincere, per noi, per il morale e per il prosieguo del campionato".

Quali sono le principali qualità che ti sentì di poter mettere al servizio della squadra? "La mia caratteristica è recuperare palloni e giocare subito la palla in avanti, non mi piace appoggiarla indietro. Mi piace guardare sempre avanti. Quand'ho la palla, la prima cosa che penso è contribuire all'azione offensiva. Nel mio modo di giocare, mi manca il lancio lungo per gli attaccanti, perché tendo a cercare il centrocampista davanti a me o il compagno sulle fasce. Devo crescere nell'assist, nell'aiutare gli attaccanti a creare occasioni da gol".

Quanto ti manca per tornare al livello raggiunto 4 anni fa? "Son vicino a ritrovare la condizione di 4 anni fa. Penso di essere sulla strada giusta, non sono ancora al 100 per cento, ma sono sulla strada giusta. Giocando e ritrovando il ritmo partita son sicuro che posso tornare al mio livello, anzi credo che posso arrivare a un livello superiore rispetto a quello di 4 anni fa".

Ti spettavi tanta pressione anche da parte dei media per esempio? "Io non sento la pressione, non mi preoccupa. I media possono dire ciò che vogliono, se fai bene possono  esaltarti e sarai il migliore, se fai male possono smontarti e ti troverai in basso e da solo. Per questo non faccio per nulla attenzione ai media, se dicono qualcosa di me, o si aspettano qualcosa da me, a me interessa solo quello che dice l'allenatore, è lui l'unico che deve giudicare il mio lavoro, se lui è soddisfatto e i media non lo sono, va bene così, quel che conta è che sia soddisfatto l'allenatore".

E l'allenatore è soddisfatto? "Non lo so, dovete chiederlo a lui (ride, ndr)".

Inter-Napoli può già emettere un verdetto sulla vostra stagione? "Dipende da noi, dipende da noi, perché abbiamo già perso due partite consecutive e non possiamo perdere la terza, dipende da noi non rimanere indietro e spero che l'allenatore trovi le parole giuste per darci la voglia e la carica per vincere questa partita. Molto semplicemente dobbiamo vincere, dobbiamo assolutamente vincere e dare tutto per i tifosi, l'allenatore, la società, per tutti quelli che lavorano per noi, dobbiamo dare tutto, vincere e se vinciamo questa possiamo rilanciarci e puntare molto in alto".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 10 ottobre 2014 alle 19:15 / Fonte: Inter.it
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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