L'Inter perde e non fa più notizia. Anzi, il 3-1 è un risultato positivo, è stato fatto il massimo e ci si accontenta di non aver perso la faccia. Troppo poco, per essere l'Inter. Ormai questo finale di stagione è quasi grottesco: l'Inter ha il solo Rocchi a disposizione per l'attacco, ma si fa male anche lui prima di Napoli-Inter.

SPRAZZI DI LUCE - Contro il Napoli, al San Paolo, è forse la partita più difficile del campionato. L'Inter ci arriva in condizioni disastrose. Perdendo Rocchi, appunto, e presentandosi con due centrocampisti, Guarin e Alvarez, in attacco. In difesa Chivu e Ranocchia recuperano, ma stringendo i denti: erano in condizioni precarie e si è visto. Cavani non ha fatto sconti, con la sua tripletta ha dato i 3 punti al Napoli. L'Inter è comunque stata in partita, ha provato a giocare anche se non è stato semplice. Il centrocampo iniziale, con Kuzmanovic e Benassi ai lati di Kovacic (oggi compie 19 anni), non era all'altezza della situazione. I problemi sono quindi in ogni reparto, non solo in attacco. Anche la difesa, non in buone condizioni fisiche e senza Samuel, ha fatto acqua. I tifosi interisti, poi, si sono quasi meravigliati per aver avuto un rigore a favore: non succedeva da Torino, gol di Milito. 

ASPETTANDO I RIENTRI - Una gara tutto sommato dignitosa da parte dell'Inter. Ma le note positive arrivano dall'infermeria: Palacio e Cassano stanno per rientrare. Contro la Lazio o al più tardi contro il Genoa ci saranno. Stramaccioni ritrova quindi l'attacco e a centrocampo potrà contare su Cambiasso e Guarin. L'Inter sarà quindi in condizioni migliori, anche più facile da giudicare. Gli infortuni da soli però non bastano a spiegare il finale di stagione drammatico. Non possono essere alibi, ma aggravanti: un motivo in più per cambiare tutto dalla prossima stagione. Altrimenti ci sarebbe il rischio di vedere una stagione simile a questa. Un rischio che Massimo Moratti (e tutti i tifosi) non vogliono più correre. Anche perché l'Inter deve vincere, non può essersi abituata a perdere.  

EUROPA SI', EUROPA NO - L'Inter in teoria è ancora in corsa per entrare in Europa League. In tanti però si interrogano sui reali vantaggi che l'Europa (minore) possa garantire. Vantaggi economici e dal punto di vista del prestigio, questo sicuramente, ma anche tante partite e tanti problemi in più. L'Inter affronterà le ultime tre partite di campionato senza fare calcoli, cercando se non altro di chiudere in bellezza. Il calendario non è facile: Lazio in casa, Genoa in trasferta e finale con l'Udinese in casa. Tutte squadre in lotta per Europa o salvezza, squadre quindi motivate e che non molleranno nulla. Mercoledì a San Siro occhio soprattutto a Klose, che ieri ha mandato cinque messaggi all'Inter. E intanto il Catania è due soli punti e affronta Sampdoria, Pescara e Torino nelle prossime partite. L'Inter non può più sbagliare e deve almeno tornare a fare punti, altrimenti si rischia di finire la stagione addirittura al nono posto. No, decisamente non da Inter. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 06 maggio 2013 alle 09:00
Autore: Guglielmo Cannavale / Twitter: @guglicannavale
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