Il Principe è tornato. Il Trenza si è confermato. Ricky Maravilla è in rampa di lancio. In più, in panchina, Icardi e Belfodil scalpitano. Abbondanza, che gioia per un allenatore. Ma che limite a volte quando bisogna fare delle scelte, a volte impopolari. Walter Mazzarri può essere soddisfatto, l’attacco dell’Inter funziona eccome. Tredici gol in 4 partite non sono certo pochi, anche se la scorpacciata di Reggio Emilia ha iniettato autentico testosterone alla statistica. Adesso che Milito può dirsi recuperato (anche se per partite più complicate e un minutaggio maggiore bisognerà aspettare), la lotta per un posto nell’undici titolare ha un concorrente in più. Un solo posto perché, inutile ribadirlo, quello di Rodrigo Palacio è intoccabile.

Il Trenza, top player silenzioso, è il giocatore più determinante dell’Inter. Alla fine è sempre lui a spostare gli equilibri grazie a gol, assist e tante giocate tatticamente fondamentali che permettono ai compagni di rendere al massimo. Un’enciclopedia degli ultimi 25 metri, l’ex Boca Juniors. Così come chi l’ha preceduto, anche Mazzarri se n’è reso conto e non esiste motivazione che lo spingerebbe a lasciarlo in panchina. Per questo, dei due posti in attacco uno è già ampiamente prenotato.

La situazione dunque resta aperta solo per il partner offensivo del Trenza. In questo momento nella testa dell’allenatore non passa neanche l’idea di lasciar fuori Ricardo Alvarez, che può considerarsi a tutti gli effetti la stella più lucente di questa prima parte di stagione. Giocate d’alta scuola, assist e anche un paio di reti lo hanno elevato a seconda punta ideale per il modulo nerazzurro. Se a questo si aggiunge una cattiveria agonistica insospettabile, che gli permette di essere arretrato a centrocampo, il livello di completezza calcistica non è poi così lontano. Così come ampi sono ancora i margini di miglioramento.

Difficile pertanto ipotizzare delle novità nell’undici titolare sul fronte offensivo per le prossime partite. Mazzarri non è un allenatore che cambia o sposta le pedine quando le cose girano per il verso giusto. Probabilmente nella testa dell’allenatore è questo l’assetto ideale, perché assicura pericolosità davanti e copertura dietro. Ovviamente, è l’andamento dei match che offrirà opportunità agli altri giocatori (Icardi è entrato due volte in situazioni che richiedevano l’aumento del peso in attacco), ma almeno inizialmente la sensazione è che il mister continuerà a puntare su Palacio e Alvarez, con buona pace di Milito, Icardi e Belfodil (il quale potrebbe andare altrove in prestito a gennaio). Chiaro che l’assenza delle coppe europee influisca pesantemente, perché non richiede turn over. Ma per ricostruire un gruppo vincente, forse è meglio così.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 23 settembre 2013 alle 14:30
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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