Arrivano altri estratti da "Io, guerriero", biografia di Francesco Acerbi, sull'ultima parte della passata edizione da Champions League. Dal gol incredibile segnato al 90esimo contro il Barcellona in semifinale, alla disastrosa finale persa per 5-0 contro il Psg.

Si parte dal gol ai blaugrana. "In quell'istante ho pensato a tutto quello che avevo vissuto. Alla Lazio, al Sassuolo, alla malattia, al primo gol in Champions, alle vittorie, alle sconfitte. Tutta la mia carriera racchiusa in un secondo", racconta Acerbi. 

Poi la finale persa 5-0 con il Psg. "Il calcio, purtroppo, non regala nulla. In finale ci siamo andati, sì. Ma l'epilogo non è stato quello che sognavamo. A Monaco di Baviera, il 31 maggio 2025, contro il Paris Saint-Germain, abbiamo giocato. Davvero. Ma non è bastato - le parole di Acerbi -. Loro sono stati più lucidi, più cinici, più bravi di noi. Rimane l'orgoglio per il percorso esaltante che abbiamo fatto. E la delusione per l'epilogo. Tuttavia, chi conosce il calcio sa che la stagione era stata lunga, logorante, piena di battaglie. E qualche scoria l'avevamo addosso. Nel calcio, come nella vita, non si vince sempre. Ogni volta che c'è un vincitore, c'è anche qualcuno che perde. Fa parte del gioco. Quello che so è che non ho nulla da rimproverarmi. Non io, non noi. Abbiamo dato tutto. E arrivare per due volte in tre anni a giocarsi una finale di Champions con questa maglia, in mezzo a mille difficoltà, è un orgoglio che nessuno potrà togliermi. Nemmeno una sconfitta in finale".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 19 settembre 2025 alle 19:57
Autore: Raffaele Caruso
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