Battere l'Udinese per chiudere in bellezza il 2022 prima della pausa Mondiale. Questo l'obiettivo del Napoli di Luciano Spalletti, che in conferenza stampa ha messo in guardia l'ambiente sulle insidie che nasconde la sfida contro una squadra che ha già fermato diverse big in questa prima parte di stagione: "Sottil lo conosco bene, l'ho allenato, so il suo carattere, si vedeva già sarebbe diventato un tecnico forte: aveva già la visione in fase difensiva - le parole del tecnico azzurro -. E' una partita difficile, non una partita trappola, è difficile e basta. Ora sembra che l'Udinese sia di secondo livello, ma hanno vinto 1-0 con la Fiorentina, 4-0 con la Roma, 3-1 con l'Inter e col Sassuolo, pareggiato con Atalanta e Lazio, vinto fuori anche a Monza e Verona e c'è qualcuno che la reputa facile ma i miei giocatori non lo credono". 

Insomma, guai a sottovalutare l'avversario e incappare in un passo falso che favorirebbe il ritorno di alcune top in ripresa: "Sta tornando la Serie A, secondo me: ci sono molte squadre in lotta, tante vincono, quelle più titolate sono di nuovo davanti. Sarà una guerra serrata e noi si ride e si gioca ad alta velocità, riportando fuori quanto fatto finora. Quello che succede altrove non possiamo determinarlo, poi se viene fuori un pareggio di una grande anziché una vittoria è normale ci faccia piacere, ma non è su quello che ci basiamo, pensiamo al nostro calcio e alle nostre caratteristiche. Poi sui discorsi, sugli episodi, gli diamo un'occhiata sì, vediamo che roba è, ma il nostro sguardo è orientato sulla nostra strada. Mancano 72 punti da qui alla fine... Quello che è fondamentale è allenarsi bene giorno dopo giorno, qui ed ora".

Sezione: Il resto della A / Data: Ven 11 novembre 2022 alle 16:34
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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