E' deluso Andrea Stramaccioni al termine della sfida persa dalla sua Primavera contro il Bologna. "È un momento in cui sbagliamo tanto sotto porta e se non impariamo in alcune gare  a capitalizzare le tante occasioni, oggi come mercoledì, rischiamo di condizionare il nostro campionato - afferma il mister nerazzurro - Nel primo tempo, fino al vantaggio avversario, in relazione alle condizioni del campo e all'atteggiamento difensivo del Bologna, credo si sia espressa una buona Inter: ci siamo presentati con Candido e due volte con Duncan a tu per tu con il loro portiere, senza contare il salvataggio sulla linea sul tiro di Bessa. Il Bologna a tre minuti dalla fine ha trovato su calcio d'angolo il gol col primo tiro nello specchio della porta. La cosa che invece oggi non mi è piaciuta affatto - continua il tecnico nerazzurro - è stato come abbiamo reagito dopo il gol avversario. Abbiamo subito troppo psicologicamente la loro rete. Un squadra come la nostra non se lo può permettere. Questa è la cosa che mi ha fatto più arrabbiare.  Dopo l'1-2 abbiamo fatto bene: il palo di Longo, due salvataggi sulla linea, una parata straordinaria di Stojanovic e il clamoroso salvataggio sulla linea; non meritavamo di perdere, ma rispettiamo il verdetto del campo e ci mettiamo la faccia senza alibi. Siamo l'Inter e per noi questo risultato è pesante. Io continuo a credere nel progetto e nei miei ragazzi, anche quando, a livello individuale, qualcuno fa meno bene di altri". Tra cinque giorni la Primavera nerazzurra tornerà in campo per affrontare il Tottenham nella Next Generation Series e così parla il tecnico interista in vista di quella gara: "L'Inter non mi è mai sembrata in affanno fisico; non ricordo una partita, anche terminata 10 contro 11, nella quale siamo calati. Fisicamente non stiamo bene, stiamo benissimo, mente mentalmente potremmo potremmo averne risentito ma questo non deve essere un alibi. Questa sconfitta non ci aiuta, ma ripartiamo dai 20 minuti iniziali e l'assedio finale. Giochiamo un buon calcio e abbiamo mentalità offensiva. Dobbiamo essere più cattivi e avere più fame. Siamo arrabbiati con noi stessi tanto quanto crediamo in noi. Giriamo velocemente pagina; il cammino è lungo e i conti si fanno sempre alla fine"

Sezione: Giovanili / Data: Sab 03 dicembre 2011 alle 19:17 / Fonte: Inter.it
Autore: Riccardo Gatto
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