L'edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul percorso personale compiuto da Walter Mazzarri, apparso in questo primo scorcio di stagione più sicuro di sé, più motivato e responsabilizzato, oltre che maggiormente coinvolto nel mondo Inter. "Al di là dei 10 gol segnati e dell'unico subito - si legge sul quotidiano -, l'Inter ha mostrato un nuova faccia, più votata al possesso palla e alla circolazione orizzontale del pallone. Sia chiaro: arrivare in porta con pochi passaggi e con verticalizzazioni ficcanti rimane un credo del tecnico di San Vincenzo, ma la qualità di alcuni palleggiatori come Hernanes e Kovacic ha portato Mazzarri a sfruttare anche altre vie per cercare il gol. Tant'è vero che, rispetto all'inizio della stagione passata, sono aumentate le reti dei centrocampisti. Questa maggiore centralità si è notata molto nelle prime tre giornate di campionato (possesso palla al 59% col Torino e 61% con Sassuolo e Palermo) e nella ricerca più insistita della partenza della manovra dalle retrovie, con un Juan Jesus alla Bonucci (il brasiliano è, insieme a Medel, il giocatore che tocca più palloni e ha più passaggi riusciti)". 

E ancora: "È un Mazzarri diverso anche fuori dal campo, sicuramente più sciolto in conferenza stampa e probabilmente, grazie all'addio dei senatori, più autoritario. Il tecnico, come fosse un manager inglese, controlla tutto ciò che accade alla Pinetina dove finalmente non si ragiona più a comparti stagni, grazie anche al rinnovamento dello staff medico. È stato dato uno stop netto a certi compromessi, dunque dopo Natale tutti i giocatori torneranno al lavoro il 28 dicembre, ponendo fine alle ferie allungate che negli scorsi anni avevano accontentato i sudamericani. Metodi duri che però sembrano aver trovato una sponda nei giocatori: si nota un gruppo più coeso e nelle interviste c'è un allineamento generale al pensiero di Mazzarri."

Sezione: Focus / Data: Dom 28 settembre 2014 alle 09:10 / Fonte: Tuttosport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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