Dopo Emiliano Martinez, è Lionel Scaloni a presentarsi in conferenza stampa alla vigilia della finale Mondiale contro la Francia. Primo tema toccato, come fermare Kylian Mbappé: "È un lavoro di squadra piuttosto che individuale. E non riguarderà solo Mbappé. Al di là del fatto che è un buon giocatore, la Francia ha altri giocatori che lo riforniscono e fanno anche meglio. È ancora giovane e continuerà a migliorare, non ci sono dubbi". Poi, il racconto della sua vigilia: "L'altro giorno, nella precedente conferenza stampa, ho detto che sono nel posto dove ogni argentino vorrebbe essere. Sono orgoglioso e molto emozionato per il momento che stiamo vivendo. Questi sono momenti così belli da godersi. Un bilancio della mia esperienza da ct della Seleccion? Fin dal primo giorno abbiamo pensato che la nostra idea fosse che la Nazionale argentina fosse di tutti. Dare a qualsiasi calciatore la possibilità di indossare la maglia. Durante questi quattro anni lo abbiamo fatto. Abbamo un gruppo spettacolare che dà l'anima per la maglia e si concede al massimo, chiunque giochi. Il cardine di tutto questo era continuare a confidare in un progetto e in un gruppo di giocatori che ci avrebbero dato gioia".

Scaloni, comunque, non vuole ridurre il tutto al duello tra Lionel Messi e Mbappé: "La partita di domani è Argentina-Francia, al di là di Messi e Mbappé. Entrambi abbiamo le armi necessarie affinché la partita possa essere decisa da altri giocatori e non solo da loro due. Leo sta bene e speriamo che la bilancia penda dalla nostra parte. Se davvero dovesse essere l'ultima partita di Leo con la Nazionale, speriamo di poterla vincere. Sarebbe magnifico. Se ho parlato con lui? Sono uno di quelli che pensa che il discorso debba essere tenuto. Tutto ciò che ora vogliamo è giocare la finale, vincerla e alzare il trofeo. Poi vedremo che decisione prenderà". Domani arbitrerà il polacco Szymon Marciniak: "Contro l'Australia ci ha diretto bene. Adesso con la questione del VAR, e con tante telecamere a disposizione, non credo che l'arbitro possa fare del male a nessuno e bisogna lasciargli fare il suo lavoro". Le scelte tecniche per domani sono già state fatte: "Ho deciso la squadra. Ora abbiamo l'ultimo allenamento. Forse tra un'ora e mezza o due saprete tutto. Posso usare una qualsiasi delle due opzioni (5-3-2 o 4-4-2). Il nostro modo di giocare va oltre il sistema di gioco. Non credo che ci cambierà se giochiamo in un modo o nell'altro. Stiamo pensando a come fare male al rivale e soffrire meno. Abbiamo già deciso. Ieri o l'altro ieri ho parlato con i giocatori. Voglio ringraziarli e sono commosso perché hanno dato tutto sinceramente. Speriamo di poter coronare il tutto domani e, in caso contrario, che siano orgogliosi perché è qualcosa da godersi. Io, a modo mio, mi sto divertendo". 

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Sezione: Focus / Data: Sab 17 dicembre 2022 alle 14:00
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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