Dopo il bruttissimo incidente, la convalescenza di Lucimar Ferreira da Silva, comunemente noto come Lucio, procede bene, anche se con qualche difficoltà e con qualche strascico. L'ex difensore brasiliano doppio ex del big match di oggi tra Inter e Juventus, che si è raccontato alla Gazzetta dello Sport, ha ammesso di rincuorarsi con la sua Beneamata: "Ma per fortuna adesso c'è... l'Inter" ha detto. E a proposito di Inter... "Partiamo anche qua dai traumi... Smaltire il finale della scorsa stagione è duro, ma tutto passa da lì. La voglia di rifarsi sarà decisiva, anche ripensando alla brutta sconfitta dell'anno scorso allo Stadium" ha continuato prima di rispondere sull'ex compagno ai tempi del Triplete, oggi alla guida dei nerazzurri.

Che impressione le fa il suo ex compagno Chivu?
"Sembra che sia lì da sempre! Pensare che a 15 anni dal Triplete uno di noi alleni la squadra è un orgoglio. Se penso a lui, mi torna in mente la nostra grande difesa, la nostra voglia di aiutarci che può essere ispirazione anche adesso. Penso alla notte col Barcellona: scherziamo ancora sul bus parcheggiato davanti alla porta, per caricarmi e spezzare la tensione Cristian mi ha detto che avremmo sgonfiato il pallone a Messi. E così è stato. Ora dovrà dimostrare sul campo capacità e competenza ma, da difensore, la sua nuova idea di pressing mi piace".

Qual è la priorità per il suo ex compagno?
"Partiamo dai big che sono rimasti: Lautaro e Thuram non ce li ha nessuno in Italia, anche se stavolta con Bremer sarà una bella sfida perché avranno contro un difensore straordinario che cambia la Juve più di qualsiasi nuovo acquisto. Poi Calha, anche se criticato, è il regista migliore del campionato e gli italiani della squadra, da Barella a Dimarco, raramente sbagliano. Detto questo, per me la priorità è sistemare la difesa...".

E come si fa?
"L'aggiunta di un giocatore tanto esperto come Akanji può aiutare molto. Troppe reti incassate per una squadra così forte sono un problema, bisogna avere il piacere di marcare individualmente e di soffrire per il gruppo. Se tutti remano nella stessa direzione, si può fare una stagione diversa, con possibilità concrete di vincere titoli. A Torino non prendere gol è sempre complicato, ma l'Inter può farlo".

Come vede il nuovo brasiliano in nerazzurro?
"Speriamo di vederlo, intanto... Ho seguito un po' l'evoluzione di Luis Henrique in Ligue 1, che è un campionato molto fisico e veloce: credo possa portare qualità e aggiungere qualcosa di importante all'Inter. Una partita chiusa contro la Juve potrebbe avere bisogno di un po' di follia brasiliana e di dribbling".

Chiudiamo con i ricordi: qual è il "suo" derby d'Italia della vita?
"Quarti di Coppa Italia 2009-10, 2-1 con primo gol di Lucio. Un tap-in con la punta del piede. Quel momento resta impresso nella mia mente: per la partita in sé e per la gioia del momento. Anche se in realtà avrei gioito molto di più a fine stagione".

Sezione: Focus / Data: Sab 13 settembre 2025 alle 14:38
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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