Zero gol segnati a Kiev e col Real, senza contare l'inframezzo di Valdebebsa in cui la coppia era divisa. Stasera sarà la notte dell'Inter? Molto dipenderà da Lukaku e Lautaro, come un anno fa a Praga quando schiantarono lo Slavia  e diedero a Conte la chance di giocarsi la qualificazione a Milano contro il Barça. Stavolta anche 6 punti potrebbero non bastare, ma provarci è un obbligo. "L’impresa - l’ha definita così lo stesso Conte - è la qualificazione. E ci sono tanti motivi, per inseguirla - spiega la Gazzetta dello Sport -. In serie: i 10 milioni di differenza di incasso tra gli ottavi e la retrocessione in Europa League, per di più a fronte di un bilancio chiuso a -102 milioni. E poi: l’autostima da coltivare dopo la vittoria con il Sassuolo, il passo in avanti in termini di club e l’abitudine ad alti livelli, da consolidare dopo la finale di Europa League di agosto".

Si ripartirà dai progressi di Reggio Emilia. "Di quella partita il tecnico si porterà dietro Darmian al posto di Hakimi, sul quale Conte ha detto: «Lo dissi all’inizio, in Italia ci sono aspettative altissime, in Germania e in Inghilterra è tutto più “enjoy”. Deve migliorare in fase difensiva». Fase con che Skriniar-De Vrj-Bastoni ha cambiato marcia: conferma inevitabile, per il terzetto. E rincorsa verso la prima vittoria nel girone: non era mai accaduto che i nerazzurri rimanessero senza successi dopo le prime quattro gare Champions. È l’ora giusta", spiega la rosea.

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Sezione: Focus / Data: Mar 01 dicembre 2020 alle 08:27 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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