Il traguardo scudetto è ancora lontano, ma Inter-Juventus di questa sera può raccontare molto in ottica tricolore. Dopo la sfida di San Siro mancheranno 16 partite per i bianconeri, 17 per i nerazzurri considerando il recupero di fine mese con l'Atalanta. Il Corriere dello Sport prova ad inquadrare la gara di questa sera, partendo da un concetto: Allegri non disprezzerebbe un altro pareggio dopo quello dell'andata per restare ancora vicino a Inzaghi, che invece pensa a tutt'altro approccio rispetto a Torino. Perché battere la Juve vorrebbe dire balzare a +4 con una partita in meno e dare un segnale al campionato. Con la carica di San Siro in più nel motore.

Secondo il Corsport i nerazzurri attaccheranno con giudizio e senza esporsi, ma con la stessa ferocia esibita a Riyadh nella semifinale di Supercoppa contro la Lazio. "Non è la stessa cosa spazzare via la Juve, ma è quello che si sono detti e hanno immaginato nello spogliatoio di Appiano Gentile, fieri di giocarsela nello stadio di casa, spinti da 75 mila anime, con personalità e consapevolezza, doti acquisite attraverso il cammino sino alla finale di Istanbul - si legge -. Un pareggio, per i nerazzurri, sarebbe una delusione e lascerebbe tutto aperto". Rispetto alla sfida dello Stadium di due mesi fa, Inzaghi aggiornerà due terzi di difesa con Pavard da una parte e Bastoni dall'altra. Dettagli da non sottovalutare. 

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Sezione: Focus / Data: Dom 04 febbraio 2024 alle 08:55
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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