Eusebio Di Francesco non ha sentito il suo fedelissimo Francesco Acerbi dopo il leggendario gol del momentaneo 3-3 dell'Inter siglato dal difensore nel recupero della semifinale di ritorno di Champions League contro il Barcellona. Ad ammetterlo è lo stesso tecnico del Venezia in conferenza stampa: "Non gli ho scritto, con Francesco non ci sentiamo e poi quando ci vediamo è come se ci vedessimo ogni giorno. E' un ragazzo splendido, che vi assicuro che ha fatto un percorso particolare. Lo ha cominciato a fare principalmente con me, a Sassuolo. Vi racconto un aneddoto per farvi capire come sia cambiato. Facemmo una amichevole con i dilettanti, ma lo tolsi dopo 15 minuti. Perché non era attento. Avete visto invece che cattiveria? Che attenzione, che concentrazione! Che desiderio di non voler perdere. Ha fatto un cambiamento quando era con noi impressionante e poi era diventato così come lo vedete oggi in ogni allenamento. Pubblicamente gli faccio i complimenti. Ha 37 anni, ma ne dimostra molti di meno per come sta in campo, è stato un trascinatore dell'Inter, in una partita epica".

DiFra fa poi il punto anche sul recupero di Filip Stankovic: "Sta bene, ma il ruolo del portiere è di una delicatezza unica. Credo che Radu abbia avuto continuità di prestazioni e vorrei dare continuità a lui, anche se Filip è già tornato ad essere quello che abbiamo conosciuto".

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Sezione: Copertina / Data: Sab 10 maggio 2025 alle 14:30
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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