"Se ripenso alla Lazio, mi vengono in mente i quattro derby vinti e il soprannome che mi avevano dato a Roma: “Mezza squadra”, nel senso che valevo mezza squadra". Così Vladimir Jugovic parla alla Gazzetta dello Sport nel giorno di Lazio-Juve, sfida tra due delle sue squadre.

Nella Lazio di Baroni c’è qualcuno che vale “mezza squadra”?
"Il mio preferito è Zaccagni: tecnica e dribbling, l’essenza del calcio. Sarebbe stato bene anche nella mia Lazio. Eriksson era formidabile nel far coesistere tutti i giocatori di qualità: adesso rivedo un po’ di Sven in Simone Inzaghi, che non a caso è stato allenato dallo svedese. Eriksson se si arrabbiava tanto non urlava, al massimo arrossiva: ecco, in quello Inzaghi è diverso".

Inter o Psg in finale di Champions?
"Spero vinca un’italiana".

Conte è sempre più vicino alla vittoria del campionato.
"Non sono sorpreso, la storia di Antonio è quella: dove va, trionfa. È un tecnico diverso da Guardiola, che è il top, ma rispetto a Pep non ha nemmeno guidato le squadre più ricche del mondo".

Alla Juventus confermerebbe Tudor in panchina o punterebbe sul Conte bis?
"Tudor ha dato la scossa e speriamo raggiunga l’obiettivo Champions. Antonio, però, è un top mondiale e conosce come nessun altro la Juve e come si vince".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 10 maggio 2025 alle 09:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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