La Gazzetta dello Sport oggi in edicola entra nel dettaglio di come il presidente Erick Thohir vorrà sbloccare definitivamente la situazione per diventare a tutti gli effetti l'azionista di maggioranza dell'Inter.

Il giornalista Luca Taidelli spiega che, a livello finanziario, si punterà a ottenere dai fondi internazionali coordinati da Goldman Sachs il finanziamento di 230 milioni, che avrebbe infatti un effetto domino positivo per tutta l’Inter. Non tanto per le scadenze - che per l’entourage di ET sarebbero comunque fissate ad agosto - nei confronti di Massimo Moratti, al quale fanno tuttora capo una parte (circa 80 milioni) delle garanzie per il debito contratto negli anni con le banche. Sbloccare la situazione metterebbe chiarezza nelle sacche di resistenza all’interno della società che ancora faticano ad accettare il cambiamento. In questa fase infatti Thohir ben si guarda dal creare qualsiasi tipo di frizione. Ma una volta diventato a tutti gli effetti l’azionista di maggioranza, senza più alcun tipo di condizionamento, potrà dare ulteriore impulso ai suoi piani di sviluppo. 

La risposta definitiva di Goldman Sachs (dopo l’ok della seconda agenzia di rating al piano nerazzurro) potrebbe arrivare già la prossima settimana, anche se è più probabile che si slitti ai primi di giugno. Senza escludere un altro rinvio, essendo appunto il pallino alla banca d’affari, che sta completando gli incontri con i fondi.

La Media&Co - Quello di Thohir è un piano del tutto innovativo per il nostro calcio, avendo costituito un’apposita società, la Inter 'Media& Communications', che agirà nei settori del marketing, merchandising, diritti tv e sfruttamento del brand. La 'MediaCo' avrà le principali linee di credito con un piano quinquennale per il rientro del debito e che garantirà operatività alla società a medio-lungo termine. Il pareggio di bilancio dovrebbe arrivare, secondo i piani dei nerazzurri, in 2 o 3 anni. Il piano quinquennale, rispetto alla consueta annualità, darà più respiro al club. E dalla tempistica con cui arriverà l’ok delle banche passa anche parte del mercato interista. Perché se è vero che bisogna ancora pagare Hernanes (ma i 15 milioni sono già a budget) e che il resto del mercato andrà autofinanziato, avere subito della liquidità permetterebbe di non perdere le opportunità che si presenteranno prima del Mondiale. 

Sezione: Focus / Data: Dom 25 maggio 2014 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Francesco Fontana
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