"Sarebbe meglio che il mercato chiudesse prima dell’inizio del campionato, ma noi allenatori dobbiamo prendere i pro e i contro di questo lavoro. In fondo ai tempi del Covid non sapevi la mattina chi avrebbe giocato la sera. Tutto è superabile, la cosa più importante è non creare alibi all’interno del gruppo". Lo dice Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, che prova ad ammortizzare le tante partenze importanti nella chiacchierata con la Gazzetta dello Sport.

Dionisi, quindi lei non è preoccupato?
"Preoccupato non è la parola giusta. Io non do nulla per scontato. Dobbiamo rinnovare ambizione e stimoli. Non partiamo dai 50 punti dello scorso anno, dai 64 gol fatti e dai 66 subiti. Partiamo dalla sconfitta con il Modena in Coppa Italia. Non bisogna fare confronti con il Sassuolo precedente, ma con le potenzialità di questo. Io vorrei ripetere almeno lo stesso cammino, ma, per esempio, so che vincere di nuovo in casa di Milan, Inter e Juve sarà impossibile. Almeno così dice la storia. E allora quei punti dobbiamo trovarli da un’altra parte. Con lo spirito giusto e il lavoro quotidiano possiamo toglierci altre soddisfazioni".

L’attacco senza Scamacca cosa perde?
"Tecnica e presenza atletica. Agustin Alvarez è più giovane, arriva dal Sud America e ha bisogno di tempo. Comunque è ambizioso e disponibile".

Pinamonti oggi fa le visite. È contento del suo arrivo (non ancora ufficiale)?
"Sarebbe il sostituto ideale di Scamacca: anche lui è giovane e avrà voglia di dimostrare il suo valore. È una prima punta completa che riempie l’area e sa giocare con i compagni".

Sezione: Focus / Data: Gio 11 agosto 2022 alle 11:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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