Nel corso di un'intervista rilasciata al Corriere Fiorentino, l'ex capitano della Fiorentina Giancarlo Antognoni rivela di non avere rimpianti per la decisione di lasciare la dirigenza viola, anche se non nega che gli piacerebbe comunque tornare a lavorare nelle strutture del club: "Sono sempre stato coerente con me stesso ed è una scelta che rifarei. Non nego che mi piacerebbe lo stesso lavorare nel nuovo Viola Park, pensi che ancora non ci sono stato. Spesso però i miei suggerimenti non venivano considerati dagli altri dirigenti e questo mi amareggiava. Tipo Thuram. Marcus, che ora è un valore aggiunto dell’Inter, l’avevo seguito quando giocava in Germania, a Monchengladbach. Aveva un prezzo nei parametri della Fiorentina e un talento evidente; in società però mi dissero che era troppo giovane". 

Marcus non è l'unico Thuram che Antognoni lega al ricordo di un'occasione persa: "Negli Anni 90, ai tempi di Vittorio Cecchi Gori, ci serviva un difensore e avevamo già fatto firmare Lilian, il padre di Marcus, ma sul più bello il Monaco stoppò tutto. Diciamo che coi Thuram non sono stato fortunato... Le racconto tutto questo per farle capire quanto avrei voluto sentirmi importante. Sia chiaro, anche io ho i miei difetti e alla soglia dei 70 anni ho imparato a mettermi nei panni degli altri. La Fiorentina però è la mia vita. E starle lontano mi fa star male". 

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Sezione: Focus / Data: Dom 31 marzo 2024 alle 18:05 / Fonte: Fiorentinanews.com
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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