"José è una leggenda, lo adoro. È quello che noi chiamiamo un vero capo. È un leader". A descrivere così José Mourinho è Tammy Abraham, attaccante della Roma intervistato da FourFourTwo anche per disegnare un identikit dello Special One: "Quando parla, lo si ascolta. Sa come gestire i suoi uomini, è uno dei migliori al mondo in questo. Sa come guidarti, come entrare davvero nella tua testa - sottolinea l'inglese -. Anche se stai facendo un ottimo lavoro, cercherà comunque di farti fare di più. Non è mai soddisfatto, vuole sempre di più. Prima della semifinale di Conference League contro il Leicester abbiamo giocato una partita di campionato e pensavo di star disputando una bella gara. Ero pieno di fiducia, ma il giorno dopo José mi chiamò in sala riunioni. Avevamo il Leicester dopo due giorni, non c’era tempo per recuperare. Mi disse: 'Tam, non credo che tu sia stato abbastanza bravo'. Nella mia testa pensavo 'Ho giocato abbastanza bene!'. Lui disse: 'Penso che tu possa fare di più'. Nessun problema. Quando parla, ascolto sempre e seguo i suoi consigli. Mi ha detto che secondo lui non segnavo abbastanza con la testa, soprattutto dai calci d’angolo. La cosa assurda è che due giorni dopo contro il Leicester, ho segnato un gol di testa da un corner! Ricordo che cercavo di capire come fosse riuscito a farmelo fare". 

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Gio 30 marzo 2023 alle 22:25
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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