... E nonostante ciò (molto probabilmente) lo Scudetto andrà al Milan. Serve ormai solo un atto di fede per pensare che i rossoneri si lascino sfuggire il tricolore, basterà un pareggio contro il Sassuolo a Reggio Emilia per riempire Piazza Duomo in Milano e tante altre piazze italiane di gioia, cori, sfottò ampiamente prevedibili e colpi di clacson. esattamente quanto fatto dai tifosi nerazzurri un anno prima. Senza dare per scontato nulla prima del tempo, i ragazzi di Simone Inzaghi meritano solo elogi anche se non porteranno a casa il terzo trofeo stagionale. La mazzata psicologica del Meazza di un'ora prima, unita alla disperazione del Cagliari che davanti al suo pubblico cercava punti salvezza, avrebbe invitato chiunque ad alzare bandiera bianca. Invece l'Inter è scesa in campo alla Unipol Domus con la ferrea intenzione di far valere la legge della giungla, divorando senza pietà l'avversario. No, il Milan (molto probabilmente) festeggerà questo Scudetto solo all'ultima giornata, com'è giusto che sia in un campionato in cui i nerazzurri fino alla fine hanno provato a sovvertire un pronostico sempre più crudele dopo la trasferta deleteria di Bologna. Per analizzare i perché di un secondo posto che lascia parecchio amaro in bocca ci sarà tempo più avanti, quando i cugini meriteranno anche al Mapei Stadium la vittoria finale del campionato. Solo allora accetteremo il verdetto, consapevoli che se i rivali cittadini hanno fatto appieno la loro parte, l'Inter non è stata da meno e nel frattempo ha anche sollevato una Coppa Italia.

Intanto, un plauso ai ragazzi che anche a Cagliari hanno dimostrato di essere seri, di non voler mollare fino all'ultimo e di saper ammortizzare rapidamente anche risultati deludenti da altri campi, dove venivano riposte parecchie aspettative. A 90 minuti dalla fine, e con due trofei stagionali già in bacheca, la squadra nerazzurra è ancora in corsa per la vittoria dello Scudetto, avendo interrotto sul nascere i possibili festeggiamenti serali sull'altra sponda del Naviglio. Sarà un'altra settimana di attesa, ma resta intatta la consapevolezza di una stagione di alto profilo a cui probabilmente mancherà la ciliegina sulla torta. Contro il Cagliari il 3-1 finale sta persino stretto agli ospiti, che mettono a referto anche tre legni e soprattutto una prestazione di strabordante personalità, che conferma il valore di questo gruppo. Il dispendio energetico psicofisico dell'Olimpico è stato smaltito rapidamente, la rabbia agonistica e il coraggio dei sardi poco hanno potuto contro un avversario più solido, consapevole e talentuoso, con più di un singolo sopra la media. Riferimento all'ormai noioso Ivan Perisic, il cui rinnovo non dovrebbe neanche essere argomento di discussione, ma anche al sempre più protagonista Lautaro Martinez, finalmente conscio della sua leadership tecnica e dell'indispensabilità dei suoi gol per le sorti della squadra. Per non parlare del sempre affidabile Matteo Darmian, che a prescindere dall'allenatore seduto in panchina riesce a farsi voler bene per come interpreta il proprio ruolo alla perfezione. Un plauso, visto che non gli capita spesso, anzi quasi mai, a Roberto Gagliardini che è entrato al posto di un Nicolò Barella troppo emotivo e stanco e ha fatto la differenza sia tatticamente sia tecnicamente.

Appuntamento dunque al prossimo weekend, ultima giornata di campionato, quando arriveranno i verdetti conclusivi tra Europa, retrocessioni e corsa Scudetto, sperando che la Lega Serie a ci faccia il piacere di garantire la contemporaneità seppur in colpevolissimo ritardo. Nel frattempo, se vi trovate a parlare con un amico milanista, aspettate a fargli i complimenti ma dategli una pacca sulla spalla e, se insiste a dire che sarà una vittoria contro le ingiustizie, invitatelo a riguardare come nasce il gol di Leao all'Atalanta. Perché, pur se i torti ai propri danni sembrano sempre più numerosi e decisivi, alla fine basta aprire gli occhi per capire che non c'è motivo di lamentarsi.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 16 maggio 2022 alle 00:00
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
vedi letture
Print