Bonny, Luis Henrique, Sucic e il riscatto di Zalewski. Più un’offerta sul tavolo da 40 milioni di euro all’Atalanta per Lookman. Il tutto senza cedere nessun giocatore, liberando il bilancio al momento solo dagli ingaggi pesanti di Arnautovic e Correa.

Certamente cessioni saranno fatte da qui a fine mercato. Alcune sono anche in fase avanzata rispetto ad altre. In attesa di capire l'evoluzione della seconda telenovela turca con protagonista Calhanoglu, nessun big al momento è a rischio.

Ma il calciomercato estivo 25/26 dell’Inter rappresenta una svolta importante dopo anni passati sotto l'ombrellone con calcolatrici in mano, restrizioni varie e con il rischio di perdere giocatori importanti a suon di milioni.

Frutto e merito di quello che l’Inter è riuscito a fare in campo e fuori dal campo grazie alla competenza di dirigenti e allenatori (strada tracciata da Spalletti e Conte prima del capolavoro di Inzaghi) negli ultimi anni. In sintesi grazie al PERCORSO che molti hanno ridicolizzato dopo il 5-0 di Monaco.

Il percorso, come l’ultima stagione, può anche non portarti trofei. E questo è un grande peccato. Ma ti porta sempre altro. In primis ricavi e aumento di fatturato. Linfa vitale per un club italiano di questi tempi.

Ti porta appeal verso giocatori sul mercato ma anche verso i sponsor. Ti porta anche l'entusiasmo dei tifosi che riempiono sempre lo stadio. Ti permette di raggiungere il pareggio di bilancio e di valutare con più serenità di ritoccare il costo squadra.

Tutto è riconducibile al percorso. Solo al percorso. Curioso che alcuni tifosi che hanno esultato per l’addio di Inzaghi e che hanno ridicolizzato i vari Lautaro, Barella, Dimarco ora stiano pregando giorno e notte per vedere Lookman all’Inter. Chi glielo spiega? 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 21 luglio 2025 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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