È l'uomo del momento, l'uomo mercato, il calciatore di cui si parla insistentemente da giorni e che ha catalizzato tutte le attenzioni dei tifosi dell'Inter. Parliamo ovviamente di Ademola Lookman, uomo copertina da giorni non solo per FcInterNews, ma anche per qualunque media che si occupi di calciomercato. È il classico nome che infiamma l'estate ed è già diventato 'telenovela' come si dice in questi casi. Il motivo è semplice: l'Inter vuole Lookman (lo ha confermato Ausilio poche ore fa), Lookman vuole l'Inter, tra le parti c'è già l'intesa ma nel mezzo di un matrimonio che sembra in procinto di consumarsi si inserisce la terza incomoda, l'Atalanta, che vuole massimizzare il più possibile dalla cessione della punta nigeriana, considerata giustamente un pezzo pregiato del proprio scacchiere.

Ok a vendere, anche perché lo scorso anno i bergamaschi rifiutarono un'offerta del PSG promettendo all'attaccante di lasciarlo andare eventualmente nella successiva sessione di mercato estivo, se ci fosse stata l'offerta giusta, e il momento è appunto arrivato. Ma vendere alle proprie condizioni. Il motivo del contendere è chiaro: l'Inter offfe 40 milioni (prestito con obbligo di riscatto che scatterebbe tra un anno, in modo da non pagarlo subito), l'Atalanta risponde che è una cifra che va bene per l'estero, ma in Italia, per non rinforzare una diretta concorrente, vuole almeno 50 milioni. E lo stallo permane: l'Inter con fare provocatorio avrebbe risposto "questa è la nostra offerta, fateci sapere quando avrete deciso" cautelandosi con eventuali alternative, sapendo che all'Atalanta non conviene tenere un giocatore scontento e facendo leva appunto sulla volontà del diretto interessato; l'Atalanta dal canto suo detiene i diritti del calciatore fino al 30 giugno 2027, e fa il prezzo che ritiene più giusto. Aspettando anche eventuali altre pretendenti. L'affare si farà solo se una delle due parti, o insieme come spesso avviene quando c'è distanza tra domanda e offerta, accetteranno di scendere a patti e trovare una via d'intesa.

E i tifosi sperano. Sperano perché Lookman sarebbe l'uomo che risolleverebbe il morale degli interisti dopo le ultime vicende, l'uomo che permetterebbe al mercato nerazzurro di prendere una piega diversa, l'uomo "da Inter" insomma. L'uscita dalla coppa Italia, la perdita dello scudetto nelle ultime giornate di campionato, la cocente sconfitta di Monaco in Champions contro il PSG, l'addio di Inzaghi, purtroppo di delusioni in campo ce ne sono state quest'anno. E ancora, lo sfogo di Lautaro dopo l'uscita dal Mondiale per Club, la clausola di Dumfries, il caso Calhanoglu... E' come se una nuvola fantozziana aleggiasse sulla testa dei tifosi dell'Inter da mesi. E anche il mercato non ha regalato fin qui quel colpo che possa riaccendere l'entusiasmo: sono arrivati Bonny dal Parma, Sucic, Luis Henrique, il riscatto di Zalewski, buoni prospetti ma nessun potenziale titolare che possa far fare il salto in avanti alla squadra per migliorare nel prossimo campionato, mentre le avversarie (Napoli su tutti, vedi l'ingaggio di De Bruyne) spendono e si rinforzano. Ma se dovessimo disegnare ora la squadra titolare di Chivu del prossimo anno, i nomi sarebbero gli stessi del campionato appena concluso. Come si può migliorare allora una deludente stagione da zero titoli se non si fa un mercato con la "M" maiuscola?

Ecco che allora Lookman risponderebbe certamente a questo bisogno: giocatore forte fisicamente, ma anche veloce, abile nel dribbling, capace di saltare l'uomo, di crearti superiorità in attacco, che va in doppia cifra da tre stagioni consecutive e che vede la porta. Basti ricordare i tre gol nella finale di Europa League vinta dall'Atalanta lo scorso anno. Un giocatore inoltre duttile, che può giocare da trequartista, da seconda punta, da punta centrale: dovunque lo metti fa bene, e aiuta la squadra. Un acquisto "da Inter" lo ripetiamo, che darebbe una risposta importante in questo momento storico sia ai tifosi sia alle avversarie. Certo non sarà facile portarlo a casa, ma mettendosi nei panni di Oaktree, per qualche milione di differenza vale la pena forse fare questo sforzo ma effettuare quel repentino cambio di direzione che serve per dare un segnale, per non lasciar passare fino al 22 agosto che l'Inter "si sta ridimensionando". Ci meritiamo un Lookman.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 19 luglio 2025 alle 00:00
Autore: Domenico Fabbricini
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