Fiorentina, Atalanta, Torino e Manchester City: da oggi al 10 giugno l’Inter si gioca la stagione. Su tutti i fronti. Quattro partite, quattro finali (che potrebbero ridursi a tre…) di cui due vere, con in palio trofei da alzare al cielo. Quella di Coppa Italia contro i viola, in programma questa sera allo stadio Olimpico di Roma, e quella ben più affascinante e complessa di Champions League contro i Citizens di Guardiola, freschi campioni d’Inghilterra e strafavoriti per la vittoria finale. Nel mezzo, gli impegni di campionato con la Dea a San Siro e la trasferta dell’ultima giornata contro i granata di Juric. Fondamentali per la Champions sì, ma per quella dell’anno prossimo.

Il primo appuntamento da non mancare è quello della Capitale, dove stasera l’Inter di Inzaghi proverà a bissare il successo dell’anno scorso sulla Juventus sfidando la spumeggiante Fiorentina di Italiano, finalista anche in Conference League, per mettere il secondo trofeo stagionale in bacheca dopo la conquista della Supercoppa Italiana ai danni del Milan. Non sarà facile, come evidenziato dallo stesso tecnico nerazzurro, accompagnato da capitan Handanovic, nella conferenza stampa della vigilia: "E' una finale - ha ricordato Inzaghi -. Ne ho giocato da favorito e outsider. Ma è sempre una finale. Sappiamo chi troveremo, ci siamo affrontati tante volte e quest'anno abbiamo sia vinto che perso. L'avversaria è di assoluto valore e si è meritata di giocare due finali. Sarà una partita aperta, essendo una finale dovremo essere Squadra con la S maiuscola, leggendo i momenti della partita per indirizzarla nel modo giusto".

Appena 72 ore dopo, nella serata del 27 maggio, a Milano arriverà l’Atalanta di Gasperini, fisicamente più fresca e conscia di essere praticamente all’ultima spiaggia per tornare a recitare nell’Europa che conta. Dall'altra parte, però, l'Inter sa che ha in mano il suo destino in tutto e per tutto e che potrebbe chiudere la pratica qualificazione con una giornata d’anticipo, visto anche lo scontro diretto da dentro o fuori tra Juventus e Milan e la recente stangata arrivata ai bianconeri dalla Corte d’Appello FIGC con i 10 punti di penalizzazione.

Blindare un posto Champions nel weekend in arrivo permetterebbe al Biscione di andare in gita a Torino nell’ultimo turno e, soprattutto, di far riposare al 100% i potenziali titolari da opporre ad Haaland e soci. Con Inzaghi che potrebbe lavorare fin da subito solo ed esclusivamente sulla finalissima di Istanbul, dove l’Inter viene bollata da molti come già spacciata. Sì, proprio come accadde nella fase ai gironi… E in una partita secca questo può solo essere un vantaggio: la pressione sarà tutta sul City, Lautaro&Co. sanno di aver già fatto un’impresa ad arrivare dove sono e possono vivere la partita delle partite con leggerezza, senza nulla da perdere, a caccia di un miracolo che ad inizio stagione nessuno avrebbe mai immaginato. Prima però c’è da vincere una Coppa Italia e da blindare un posto in Champions, a prescindere da quello che succederà il 10 giugno. Ora all'Inter l’ultimo sforzo, serve lo sprint… ‘finale’.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 24 maggio 2023 alle 00:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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