Andrea Pinamonti è reduce da una stagione positiva a livello personale a Frosinone, nonostante la retrocessione, e ora si prepara all'imminente Mondiale U-20. "Mi sento molto bene fisicamente e in più c’è tanta voglia di cominciare questa competizione. Sia il fisico che la testa sono al meglio per cercare di fare bene", dice a Tuttosport

Cosa significa a 20 anni vivere il Mondiale, il top? Sono giornate emotivamente più intense? 
"Sicuramente c’è felicità nell’affrontare una competizione del genere che è il frutto di ciò che abbiamo ottenuto nel 2018 con l’Europeo, dove abbiamo chiuso al secondo posto. Tensione però direi di no: vogliamo fare il meglio possibile e per riuscirci bisogna cercare do essere sereni". 

Che Italia dobbiamo aspettarci dal punto di vista tattico e mentale? 
"Sicuramente un’Italia molto più aggressiva rispetto all’Europeo dell’anno scorso in cui la mettevamo più sotto l’aspetto tecnico. Stavolta la metteremo di più sull’aspetto fisico e sulla corsa del resto siamo una Nazionale molto fisica". 

E’ stato scelto come capitano. Che effetto fa? 
"Mi è già successo qualche volta in maniera sporadica in azzurro. Questa volta è un po’ diversa.. Per me è un motivo di tanta soddisfazione oltre che una ragione in più per far bene. Ma questa responsabilità non mi mette pressione".  

La sua stagione in A, in numeri, dice 27 presenze con il 50% di minuti giocati per 5 reti e tre assist nel Frosinone. Soddisfatto? 
"Sì, mi sento molto soddisfatto della stagione. All’inizio non pensavo di fare tanto minutaggio. Cinque gol non sono pochi e con un pizzico di fortuna in più il bottino sarebbe potuto essere ancora migliore". 

Il suo procuratore è Mino Raiola? Vogliamo considerare anche questa scelta come un gol...? 
"Tutti sanno che Mino è uno dei migliori in assoluto al mondo e per questo ho fatto questa scelta. Prima di sceglierlo l’abbiamo incontrato in famiglia e ci siamo convinti ancora di più che sarebbe stata una mossa vincente". 

Dopo un’annata da protagonista in serie A nel Frosinone il futuro dove preferirebbe viverlo, all’Inter che è proprietaria del cartellino o in prestito in un altro club? 
"Ora è presto per fare queste scelte. Testa solo alla Nazionale. In assoluto io punto a giocare il più possibile. Ma ora penso solo all’azzurro".

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Sezione: Copertina / Data: Mer 22 maggio 2019 alle 08:55 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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