Beppe Bergomi, intervistato dal Corriere dello Sport, ha parlato delle ambizioni e degli obiettivi delle big italiane in vista della nuova stagione.

È il periodo delle griglie di partenza. Sempre un po’ antipatiche. L’Inter campione d’Italia parte avanti rispetto alle altre? 
"Continuo a pensare che non sia stata la più forte, ma la più brava. Ha avuto determinazione e voglia che le hanno permesso di fare quel gran campionato. La metto in prima fila, sì, ma se non ci mette la stessa cattiveria agonistica l’esempio ce l’ha lì davanti: il Napoli dell’anno scorso. Le altre poi ripartono con grandi motivazioni". 
 
Milan e Juve hanno cambiato guida tecnica, per esempio. 
"Il Milan, che è arrivato secondo e ha fatto buoni acquisti, lo colloco in prima fila con l’Inter. E secondo me può partire bene la Juventus, che l’anno scorso tra le difficoltà ha comunque raggiunto il risultato. E poi sono curioso di capire la Roma, squadra è forte tecnicamente". 
 
Poi c’è il Napoli, che ha scelto Conte per ripartire dopo una stagione deludente, senza coppe: uno scenario ideale per un allenatore come lui? 
"La cosa bella di Conte è che in 10-15 giorni ti dà un’organizzazione. Senza coppe e partendo dal decimo posto potrà tirare fuori il massimo da tutti". 
 
La nuova Champions influenzerà la gestione delle risorse e la corsa scudetto? 
"Le rotazioni intelligenti saranno fondamentali, prendendo anche qualche rischio. Ora i club possono monitorare la condizione dei giocatori grazie a una mole di dati incredibile. L’intensità alta è difficile da gestire nell’arco di un campionato". 

Sezione: Copertina / Data: Mar 13 agosto 2024 alle 08:56 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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