"Lo dico subito: non può esistere nessun dubbio su Paulo Dybala. Se l’Inter ha la possibilità di prenderlo, deve prenderlo". Così Lele Adani nell'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. "Dybala è uno di quei pochi calciatori che sanno fare tante cose. Ha il dono di essere associativo, cioè giocare con i compagni che ha intorno coinvolgendoli, ma allo stesso tempo ha la naturalezza della giocata individuale di classe. Sa far gol, servire assist, è una minaccia costante sui calci piazzati... Insomma, non un attaccante totale, ma un giocatore totale. Può far tutto", sottolinea l'ex difensore.

Cosa può dare in più Dybala all’Inter rispetto agli attaccanti già in rosa?
"Simone Inzaghi, nella stagione appena conclusa, aveva a disposizione un attacco ben assortito, con quattro giocatori di livello assoluto, ma nessuno di loro era mancino. In più c’era Perisic, che era destro, ma usava bene anche il piede debole, ed era praticamente una punta in più, pur giocando sulla fascia. Il croato è andato via e in termini di imprevedibilità è una perdita importante. Dybala mancino invece lo è, e non uno di quelli che si vede tutti i giorni... Basta chiedere ai tifosi della Juventus".

Facciamo il gioco delle coppie: Dybala arriva all’Inter e gioca con... Lautaro. Come lo vede questo duo argentino?
"Bene, ovviamente. Con quei due sarebbe complicato per la difesa avere dei punti di riferimento, perché entrambi sono capaci di aprire gli spazi, dare imprevedibilità, abbassarsi a ricevere palla".

Secondo scenario: arriva anche Lukaku all’Inter. Con Dybala che coppia sarebbe?
"Diversa da quella con Lautaro. Probabilmente meno prevedibile, ma credo che per Paulo avere un centravanti come Romelu vicino possa avere anche dei vantaggi. Lukaku è un attaccante che ti permette di giocare la palla verticalmente in uscita, perché ha questa potenza, questo dominio fisico che gli consente di far salire la squadra semplicemente appoggiandosi a lui".

Sezione: Copertina / Data: Gio 09 giugno 2022 alle 10:34 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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