Testa alta, verticalizzazione e pensiero rapido. La connessione cognitiva di Kristjan Asllani è la traccia del puro metodista. Il coordinatore delle linee interpretative, legato da un filo quasi invisibile con i suoi compagni, di cui sa cogliere la sensibilità per smarcarli anche nelle contingenze più ardue e complicate.

Il ruolo del regista negli ultimi anni ha incassato tante modifiche a livello di dinamismo ed elettricità. Il requisito ontologico, però, resta lo stesso: possedere il QI del genio maligno delle traiettorie. Chi scrive ha una matrice kantiana, non solo per l'enorme gratitudine verso il filosofo di Königsberg per il capovolgimento del rapporto tra soggetto e oggetto, ma anche e soprattutto per la definizione di sublime: un oggetto della natura, la cui rappresentazione determina il sentimento di irraggiungibilità dei limiti della natura nel soggetto contemplante. Asllani, centrocampista albanese classe 2002, è il primo ad arrivare anche quando gioca a calcio-tennis. Parola di Aureliano Andreazzoli, che quest’anno ha avuto il piacere d’allenarlo ogni giorno.

Sterza, provoca le uscite dell’avversario, genera la pausa necessaria al rallentamento prima dell’accelerazione (quell’istante che il metodista deve saper sfruttare al meglio), crea spazio e tempo per i compagni. Il QR Code delle transizioni risiede in quattro fasi che intensificano le emozioni di chi osserva l’armonia tra immaginazione e intelletto. E che noi prendiamo in prestito dall'eterno filosofo stagirita Aristotele, inventore della retorica.

INVENTIO - Il primo passaggio verso lo sviluppo di una costruzione ragionata. Ricerca e organizzazione sono le chiavi del successo. Il processo del pensiero serve per formare melodie divertenti ed efficaci. È la fase del “tirar fuori, del rinvenire”, quasi nelle vesti dello scopritore che da semplice materia grigia definisce oggetti preziosi. È il creatore che estrae dalla caverna le risorse per i compagni.

DISPOSITIO -  Mettere in relazione con l'atto del disporre, organizzando. L’ordine è formalizzato nell’inventio, dunque occorre materializzare le adeguate predisposizioni alla creazione impostativa. Asllani ragiona, posiziona i tasselli in ogni angolo del suo ragionamento, dando il via al processo logico di elaborazione di idee, che è il procedimento di scoperta delle idee stesse.

MEMORIA - Il bravo oratore annota i momenti più determinanti del suo discorso, il bravo regista memorizza gli scatti delle mezzali, gli inserimenti dei trequartisti e afferra i loro movimenti per mezzo delle immagini e l’ordine per mezzo dei luoghi. La tecnica dei loci, inventata da Cicerone, viene anche chiamata "Metodo del viaggio": è la fase dove si immagazzina il maggior numero di elementi per sparigliare le previsioni dell'avversario.

ACTIO - L'utilizzo delle espressioni e della gestualità. Attraverso la modulazione delle traiettorie si percorre l'intera gradazione dei toni. Acuti e gravi, forti e deboli, crescenti e decrescenti. Nelle sfumature più variegate, questa fase è lo specchio dell'anima. Tra stati d’animo ed emozioni, accompagnate dalla gestione. Ad Asllani il pennello, state tranquilli, ci pensa lui ad esprimere i vostri sentimenti.

Sezione: Calci & Parole / Data: Gio 02 giugno 2022 alle 16:03
Autore: Niccolò Anfosso
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