Ancora una volta, proprio come a Monaco di Baviera. Proprio come con Verona e Udinese un anno fa. Davide Frattesi, l'uomo dei gol pesanti. Pesantissimi. Prima per la seconda stella, ora per la Champions.

La Gazzetta dello Sport celebra la qualità migliore del centrocampista nerazzurro, ossia quello di risultare decisivo nei momenti più caldi, quando la palla pesa 10 chili e un gol vale oro. "Un grazie alla perseveranza, manifesto di un presente interista da prima alternativa, e a sua nonna Stefania, scomparsa un pugno di giorni prima di Bayern Monaco-Inter - si legge -. Davide segnò il 2-1 con un inserimento dei suoi e strillò all’infinito tra le lacrime. Lo stesso urlo che l’ha reso immortale agli occhi degli interisti di tutte le età. In molti, fiaccati dal 3-2 di Raphinha arrivato a tre minuti dalla fine, avevano abbandonato lo stadio prima del piedone destro di Acerbi all'ultimo secondo. Chi se l'è perso ha smarrito un frammento di vita che non tornerà mai più. E ora che si fa?", si domanda la rosea.

A gennaio Frattesi sembrava ormai a un passo dall'addio, ma i 45 milioni fissati dall'Inter hanno scoraggiato gli acquirenti, Roma in primis. In estate si riaprirà il file. Finora Inzaghi gli ha regalato 1.986 minuti in 47 presenze, lui l’ha ripagato con due assist e sette gol. Dopo il Mondiale per Club le parti si riaggiorneranno per capire il da farsi, ma il calcio traccia enigmi e poi li dissolve. In un contesto in cui l’Inter ha già preso il sostituto di Davide – Petar Sucic, mezzala ventunenne in arrivo il 1° giugno -, magari quel gol potrebbe stravolgere di nuovo i piani secondo la Gazzetta.

Sezione: Rassegna / Data: Gio 08 maggio 2025 alle 10:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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