L'Inter pareggia nel finale una partita difficile contro il Rubin Kazan. Stramaccioni opta per un 4-4-2, con Jonathan e Nagatomo terzini, Samuel e Ranocchia in centro. A centrocampo ci sono Cambiasso e Gargano in mezzo, Zanetti a destra e Coutinho a sinistra. In attacco la coppia Cassano-Milito. Coutinho gioca larghissimo a sinistra e prova ad accentrarsi con azioni personali, dall'altra parte Zanetti resta più bloccato e aiuta di più il centrocampo. Gargano resta spesso basso, mentre è Cambiasso il centrocampista che si sgancia più spesso. Lo dimostra il gol di Livaja, nato da un inserimento di Cambiasso. Davanti Cassano svaria molto, provando ad inventare e a volte riuscendoci, mentre Livaja (autore del gol del pareggio) agisce più da prima punta, sfruttando il fisico. 

In difesa Jonathan fa molto male: causa il rigore del vantaggio del Rubin, spreca un'occasione importante in attacco. E allora Stramaccioni decide di toglierlo nell'intervallo, inserendo Guarin e cambiando modulo. L'Inter passa dal 4-4-2 al 4-3-3. Zanetti diventa terzino destro, in mezzo Guarin-Gargano-Cambiasso e davanti Coutinho a destra, Cassano largo a sinistra e Livaja punta. Proprio Livaja viene sostituito da Milito: Stramaccioni vuole più esperienza davanti, l'Inter non cambia modulo. Cambia invece modulo quando entra Alvaro Pereira al posto di Cassano, al 67'. Un cambio che probabilmente si è rivelato sbagliato. Non tanto per l'uscita di Cassano, che evidentemente aveva finito la benzina, ma perché Pereira gioca in posizione troppo avanzata senza risultare pericoloso. 

Il modulo infatti diventa una sorta di 4-1-4-1, perché Gargano si abbassa tantissimo, gioca di poco davanti ai due difensori centrali, da cerniera. Più avanzati rispetto al Mota ci sono Guarin e Cambiasso, che tentano l'arrembaggio finale stazionando spesso in area, soprattutto il Cuchu. A destra Coutinho, a sinistra Pereira: una via di mezzo tra il 4-3-3 con cui l'Inter stava giocando e un 4-1-4-1. Milito resta troppo solo e l'Inter non riesce a giocare con efficacia. Subisce il gol di Rondon per una disattenzione, poi nell'arrembaggio finale l'Inter trova il pareggio con Nagatomo. Inter che cambia tre moduli nel corso nella partita, ma sono anche tre i moduli diversi nelle ultime tre partite (Roma, Torino e appunto Rubin). 

Sezione: L'angolo tattico / Data: Ven 21 settembre 2012 alle 01:30
Autore: Guglielmo Cannavale / Twitter: @guglicannavale
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