Se la prestazione dei nerazzurri si dovesse tradurre in un sentimento, emergerebbe forse la saudade portoghese (per restare in tema), un qualcosa di nostalgico che però non può essere descritto a pieno. Un primo tempo allo sbando, senza grinta né gioco o distanze da parte della banda di Inzaghi. Un secondo tempo all’arrembaggio dove cambia tutto: qualità del gioco, mentalità, voglia. Due partite totalmente diverse. Un cambio repentino di rotta che solo i migliori capitani sono in grado fare.
PRIMA PARTITA
Inzaghi schiera al Da Luz 8 cambi rispetto alla gara contro la Juventus. E il primo tempo di Lisbona è da film dell’orrore per Darmian e compagni, nostalgici di loro stessi e della vera Inter. Il centrocampo composto da Asllani, Klaassen e Frattesi non riesce a produrre gioco in fase offensiva ed è totalmente in balia del palleggio di Rafa Silva, Florentino e Neves. Darmian e Carlos Augusto sono troppo risucchiati dietro dalle continue scorribande dei terzini Morato e Aursnes. Non ci sono le giuste distanze tra la linea difensiva a 3, i due esterni e i 3 di centrocampo. Tutti troppo schiacciati sotto palla e senza la giusta forza per ripartire dopo gli assalti del Benfica. Il risultato si traduce in un inedito duo d’attacco Sanchez-Arnautovic che predica nel deserto, essendo totalmente scollato dal resto della squadra. Il cileno non riesce a fare il lavoro di collante che gli chiede Inzaghi, visto che è assorbito e annullato dalla fisicità di Antonio Silva e Otamendi. Il numero 8 prova a giocare in profondità ma non ha il passo per andar via. Dall’altra parte il calcio fluido di Schmidt raggiunge la sua massima espressione. Aggressione altissima da parte di tutti gli effettivi, immediato recupero palla e transizioni veloci per liberare l’uomo in fascia e mettere il pallone in mezzo. I 3 gol di Joao Mario nascono da questi ingredienti: recupero palla al limite dell’area, scarico sull’esterno e filtrante in mezzo. Sulla trequarti il terzetto Di Maria, Joao Mario e Rafa Silva continua a scambiarsi di posizione e produrre gioco, essendo anche deputato a cercare la giocata illuminante tra le linee o il dribbling per creare superiorità. Il risultato è che il Benfica prende possesso stabilmente della metà campo interista e costringe i nerazzurri a difendere bassissimi e schiacciati. Sembra una partita di allenamento tra prima squadra e primavera. Alla fine il tabellino recita 3-0.
SECONDA PARTITA
La seconda partita inizia al fischio del secondo tempo, dopo un intervallo dove Inzaghi deve aver tirato fuori voglia, motivazioni e orgoglio dai suoi ragazzi, come solo un vero capitano sa fare. Perché gli stessi 11 presi a schiaffi nel primo tempo, entrano in campo con un piglio diverso. Per cominciare, sale di qualità e quantità la prestazione di Asllani in mezzo. L’albanese comincia a pulire palloni importanti e cerca di giocare di prima con precisione, senza perdersi in giochetti leziosi e inutili. Anche Frattesi alza il suo raggio d’azione e da difensore aggiunto del primo tempo, diventa tutto-campista, con incursioni in area senza palla e ripiegamenti veloci e precisi per ripartire. L’Inter in generale sembra avere più forza nelle gambe. La linea difensiva Acerbi- De Vrij - Bisseck gioca più alta rispetto al primo tempo, per poter recuperare palla veloce sulla trequarti e non lasciare che i fantasisti del Benfica producano gioco con calma in quella zona. Anche Darmian e Carlos Augusto cominciano a spingere con frequenza costringendo i terzini lusitani a un lavoro più difensivo e in linea con gli altri di reparto. Il risultato è che anche i due attaccanti, rimasti isolati nel primo tempo, vengono coinvolti nella manovra e soprattutto Sanchez riesce a prendere una posizione tra le linee che disturba sia i centrocampisti che i difensori portoghesi. Insomma, l’Inter prende il comando delle operazioni e preme per trovare il gol, che arriva grazie ad Arnautovic prima e Frattesi poi. I cambi di Inzaghi inoltre, con l’ingresso di Barella, Thuram, Cuadrado, Dimarco e Lautaro Martinez danno ancora più vitalità e peso in fase offensiva, con un rigore procurato dal francese e realizzato dal numero 70 cileno e varie azioni pericolose con tanti uomini portati al limite dell’area di rigore. Il risultato aggregato delle due partite del Da Luz recita 3-3. Una reazione d’orgoglio e aggiustamenti tattici importanti hanno tenuto in vita l’Inter in una partita che aveva preso la piega di una tragedia.
Riccardo Despali
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
Altre notizie - Angolo tattico
Altre notizie
- 08:15 GdS - Inter, 'inspiegabile' sindrome da grande vittoria. Ora testa al Napoli: test da non sbagliare
- 00:00 L'ingiocabile bella Aurora. Che si punge ancora e si intrappola da sola
- 23:45 Bologna, Ravaglia super nei rigori... contro l'Inter: sei parati in carriera (3 ai nerazzurri)
- 23:30 All'Arsenal basta Gyokeres, 1-0 all'Everton e sorpasso al primo posto in classifica
- 23:15 Lazio, Sarri tra ironia e amarezza: "Segnali dal mercato? Solo fumo. Con questa emergenza prima o poi paghi"
- 23:00 Napoli, Beukema: "All'Inter toglierei Calhanoglu. Anche Bastoni è molto forte"
- 22:45 Serie A, Spalletti vince la sfida con Gasperini: la Juventus piega la Roma 2-1
- 22:30 Fabregas: "A Como non contano solo i risultati, c'è più tempo e una crescita reale"
- 22:15 Serie A, big chance create e mancate: l'Inter ha una connessione tra due statistiche offensive
- 22:00 Sassuolo, guai per Pinamonti: problemi alla caviglia e Torino a rischio
- 21:45 Bologna vittorioso ai rigori a 30 anni di distanza dall'ultima volta: la statistica clamorosa
- 21:30 Serie A, tiri in porta: c'è un dato significativo per Lautaro. Guida la graduatoria Nico Paz
- 21:15 Inter-Napoli, l'11 gennaio il big match a San Siro: al via la vendita libera. Tutte le info
- 21:00 Braglia critica le seconde squadre: "Che senso hanno? Ci mettono sei mesi per capire dove sono"
- 20:45 GdS - Mercato di gennaio, occhio alla difesa. E per l'esterno destro ci sono tre piste: i nomi
- 20:31 Coppa d'Africa, si cambia: dal 2028 si gioca ogni 4 anni. Nel 2029 nascerà la Nations League continentale
- 20:16 Muharemovic: "Voglio la Champions, la Serie A mi piace ma la Premier è il sogno di tutti. Lautaro e Thuram..."
- 20:01 Lazio-Cremonese, all'Olimpico vince la noia: la 16esima di Serie A si apre con un 0-0
- 19:47 Mostovoy: "Spertsyan sbarca nel calcio europeo? Sento queste voci da tre anni, ma non si è mai verificato nulla"
- 19:32 Bologna, Pobega: "Felici di aver conquistato la finale di Supercoppa. Abbiamo mostrato il nostro valore"
- 19:17 La top 11 della FIFA scatena le ire di Hansi Flick: "Una barzelletta l'assenza di Raphinha"
- 19:03 Cesari: "Bonny-Heggem, Chiffi non era vicino all'azione. E la revisione VAR dura 16 secondi"
- 18:48 Trevisani: "Bologna-Inter una partita pazza. Ai nerazzurri ieri è mancato un Hojlund"
- 18:34 Inter eliminata dalla Supercoppa in semifinale: ecco quanto ha incassato il club nerazzurro
- 18:19 L'analisi di Cruz: "Non ho visto la solita Inter, il pressing del Bologna ha creato problemi alla squadra di Chivu"
- 18:05 Bastoni: "Arrivai all'Inter e volevo andare via, Conte mi convinse. Obiettivo? Ci sono andato vicino due volte..."
- 17:52 Quagliarella: "L'Inter deve chiudere le partite come ha fatto col Como. Ieri bravo anche il Bologna"
- 17:38 Atalanta, Palladino mette in guardia i suoi: "Il Genoa ha giocato molto bene contro l'Inter. Su Zalewski..."
- 17:23 Arsenal, Arteta tra Premier e Champions: "Havertz sta progredendo velocemente, presto sarà con noi"
- 17:09 Sassuolo, Muharemović in orbita Inter? Grosso sui big neroverdi: "Non tarpo le ali a nessuno"
- 16:55 SM - A gennaio sarà rivoluzione per la Fiorentina. Occhio anche a Dodô che piace all'Inter
- 16:40 Adani esalta la vittoria del Bologna contro l'Inter: "L'anima di Italiano è più forte del pronostico"
- 16:27 Bologna, frattura angolata della clavicola sinistra per Bernardeschi: martedì l'intervento
- 16:13 Insulti ad Oriali, nessuna squalifica per Allegri: inflitta al tecnico rossonero multa di 10mila euro
- 16:00 Primavera - Inter-Genoa, gli Up&Down: Bovio impeccabile, El Mahboubi spacca la partita
- 15:50 videoMancuso: "Puntiamo in alto, dove l'Inter merita di stare. Gruppo? Mi sento parte di qualcosa di grande"
- 15:40 videoCarbone: "El Mahboubi incredibile, vederlo così mi fa felice. Se Vecchi pesca qui sono contento"
- 15:30 Caressa: "Inter, non è sfortuna quando calci un rigore in bocca al portiere. Ogni tanto si inceppa"
- 15:15 Spertsyan, l'Inter deve vincere una concorrenza agguerrita. Il procuratore Barbosa: "Anche Juve e Napoli lo monitorano"
- 15:00 From UK - Bastoni idea del Liverpool: "Sta bene all'Inter, ma è tentato da un'avventura all'estero"
- 14:45 Viviano: "Bisseck fa un errore grave. Con un po' d'astuzia avrebbe potuto prendere fallo, Acerbi lo avrebbe fatto"
- 14:30 Marchetti: "L'Inter non agirà a gennaio". Poi ironizza: "Mi spiace per chi non ha risposte da Ausilio"
- 14:30 Primavera - Una gran bella Inter batte il Genoa 3-1: a segno Mancuso, Kukulis e La Torre
- 14:15 Supercoppa Italiana, ascolti non eccezionali per Bologna-Inter: 7,7 di share per Italia 1
- 14:00 Daniel Fonseca dribbla sul futuro del figlio Matias, ex Inter: "Gioca in Argentina. Ed è più bello di me"
- 13:45 Ranocchia: "L'Inter manca un po' di astuzia. Vuole fare gol belli, a volte servono quelli sporchi"
- 13:30 Cassano, elogi al Bologna: "Sfavorito contro l'Inter ma non si è visto. Italiano merita un altro trofeo"
- 13:15 Muharemović: "Sto bene al Sassuolo ma voglio giocare la Champions". Poi su Lautaro e Thuram...
- 13:00 MD - Bastoni anche nel mirino del Barcellona: il prezzo del cartellino dell'interista non spaventa i catalani
- 12:45 Il calcio danese piange Age Hareide. Il saluto di Eriksen: "Grazie per tutto ciò che ci hai dato"
- 12:30 Consiglio FIGC, approvato schema per le licenze nazionali. Gravina: "Svolta definitiva"
- 12:15 Rapporto Howden - Serie A, gli infortuni nel 2024-2025 sono stati 858. Per l'Inter un costo di quasi 11 milioni
- 12:01 Repubblica - Inter, sesto scontro diretto perso su sette: numeri troppo chiari per parlare di sfortuna
- 11:47 Corsera - Coppia Bonny-Thuram rimandata e sulla fascia destra urge intervenire. Pepo unica consolazione dell'Inter
- 11:33 TS - L'Inter pensa a Spertsyan, il 'nuovo Mkhitaryan': il prezzo. Belghali è la prima alternativa a Palestra
- 11:19 Pagelle TS - Bisseck è il peggiore in campo, ma ci sono altre tre insufficienze
- 11:05 Angolo Tattico di Bologna-Inter - Diouf offre una soluzione in più, Odgaard crea superiorità: le chiavi
- 10:50 CdS - Inter, Palestra è la prima scelta per giugno: deroga di Oaktree da non escludere. Belghali e Norton-Cuffy...
- 10:36 CdS - Inter interessata a Spertsyan. Con l'addio di De Vrij a gennaio un nuovo innesto in difesa
- 10:22 Garlando: "L'Inter con i soliti errori, presunzione e sperperi offensivi. Un aspetto sta diventando un vizio cronico"
- 10:08 CdS - Quasi un déjà-vu: ancora un tocco di mano per Bisseck. L'ingenuità macchia di nuovo la sua partita
- 09:54 Theo Hernandez: "Inzaghi mi sfotte per i sei derby di fila persi con l'Inter, lo staff mi ricorda i duelli con Dumfries"
- 09:40 Pagelle CdS - Martinez convince: voto 7, come Thuram. Bisseck parte bene, ma il tocco di mano pesa
- 09:26 GdS - Bisseck, ancora tu: una mano tira l'altra, terzo fallo da calcio di rigore
- 09:12 Moviola CdS - Chiffi, decisioni confuse e sviste pesanti: il VAR lo salva due volte
- 08:57 GdS - Inter, senza lo specialista Calhanoglu i rigori sono un disastro. Zielinski uscito in anticipo per un motivo
- 08:43 Moviola GdS - Bisseck tocca con la mano destra. Heggem-Bonny: il francese cerca il contatto
- 08:29 Pagelle GdS - Martinez tra i migliori, Bisseck e Bonny puniti con un 4,5 per gli errori pesanti
- 08:15 L'equilibrio regna, poi prendono il sopravvento gli orrori dal dischetto: esulta il Bologna e l'Inter torna in Italia
- 00:08 videoBologna-Inter, Tramontana: "Accetto di uscire, ma non di uscire con rigori calciati così"


