"Siamo al 3 giugno e ancora in alto mare. Se si vuole arrivare come detto tante volte (ma ormai sembra un'abitudine quella di ripetere cento volte promesse poi non mantenute... che strategia comunicativa è???) al ritiro con la squadra già quasi (lo aggiungo io per pudore, visto che la nostra società addirittura lo omette) completamente formata, allora mi sembra che siamo in alto mare. Tutte le fantomatiche trattative sembrano naufragare senza neanche tanta sorpresa di un pubblico (parlo dei tifosi) che ormai è abituato a delusioni dentro e fuori dal campo negli ultimi anni. Quasi si è contenti che certe trattative non vadano a buon fine, tanto alcuni nomi lasciano perplessi. Se avevo qualche dubbio nei confronti di Yaya Touré, andrei a prenderlo io (o ci manderei Ranocchia che si era proposto più volte... che disdetta) ora che ho saputo che potrebbe arrivare Thiago Motta, il giocatore più scarso tra i 14-15 titolari del Triplete con 5 anni in più e una lentezza da far paura. Tra l'altro al posto di chi? Di Medel, che corre 100 volte di più? Oppure mettiamo Thiago a fare la mezzala??? Se anche potesse fare quel ruolo, sappiamo tutti chi sarebbe il sacrificato... uno che negli ultimi due anni si è visto passare davanti praticamente tutti in periodi diversi (Kuzmanovic, Guarin, Shaqiri, Hernanes, terzinacci vari, Brozovic). Non so (nel senso che non voglio dirlo...) quanti di questi siano più forti di lui (chiaramente parlo di Kovacic), ma non mi risulta che l'Inter abbia talento sufficiente in rosa per liberarsene altezzosamente come fosse un peso. E non mi risulta che l'Inter non abbia altro di che vendere, anche perché 25 milioni non mi sembrano poi l'offerta della vita se pensiamo che i giocatori che noi forse "cerchiamo" hanno valutazioni stellari (ho letto 40 mln per Kondogbia). Il punto è che siamo davvero stanchi e rassegnati: sappiamo tutti, anche se non tutti lo diciamo ad alta voce (io lo scrivo soltanto, ma ad alta voce non riesco a dirlo neanche io...), che il mercato sarà deludente ed irritante. Abbiamo capito che venderemo Kovacic e prenderemo Thiago Motta, abbiamo capito che la difesa dell'anno prossimo avrà 4 centrali di cui nessuno può fare il titolare (sorvolo sull'acquisto di Zukanovic che spero vivamente vivamente vivamente non si faccia), abbiamo capito che compreremo un unico attaccante (forse, chissà chi) e abbiamo capito che tanta gente inadeguata stile Kuzmanovic che ci siamo caricati sul groppone con contratti lunghi fino all'Apocalisse non se ne andranno di certo. Addirittura i vari Schelotto e Alvarez, in teoria già venduti, vogliono ridarceli indietro. Con una società la cui debolezza in queste questioni fa davvero paura... (come si permette il Sunderland di dire che non deve riscattare Alvarez??? Deve o non deve????? allora perché noi riscattiamo Dodò? Per qualche presenza in più nel magnifico 3-5-2 di WM?). Sono questioni che lasciano allibiti. Capisco l'ottimismo, l'entusiasmo per una nuova stagione e tutto il resto, ma io quest'anno proprio non ce la faccio. Non riesco a sperare in qualcosa che so che non accadrà. Non abbiamo soldi da spendere, non abbiamo grande competenza dirigenziale e non abbiamo grandi base da cui ripartire. Kovacic andrà via per l'"esperienza" di Thiagone.
Riduco gli acquisti al minimo per avere qualche speranza... altro che 8-9 giocatori (di cui 3 sarebbero Biabiany, Murillo e Zukanovic????). Compriamo 1 terzino, 1 centrale, 1 centrocampista, 1-2 ali/trequartisti/seconde punte e 1 vice-Icardi. 5-6 acquisti + Biabiany e Murillo già presi, purtroppo (NO ZUKANOVIC, vedi Chievo-Atalanta e piangi!). Alla fine, mi accorgo, che arriviamo più o meno al numero di giocatori chiesti dal Mancio... c'è poco da fare, i conti son quelli, ma non credo che ce la faremo.
Non facciamo la scemenza di vendere Kovacic (che tra l'altro deve giocare più basso non da trequartista, Mancini spero tu l'abbia capito!!! E quanto ci voleva a capire che Hernanes è solo un non eccelso trequartista ed è inadeguato ad altri ruoli??? Mah...).
Scusate lo sfogo confuso. Forza Inter".

Alberto

 

"Salve sono un simpatizzante dell' INTER e vi pongo una domanda. Come mai tante squadre di serie A ( e non solo), vogliono i giovani della primavera e la società dell' INTER non l i fa giocare in prima squadra? L'INTER a mio parere avrebbe risparmiato molti soldi invece di regalarli alle altre società. In questi 5 anni sarebbero maturati e l'INTER avrebbe avuto una squadra che si conosceva a memoria. Scusate l'ingenuità ma il problema dell' INTER è tutto qua. Un cordiale saluto".

Diego

 

"Ha scelto il Milan.
Sinisa Mihajlovic sarà l'allenatore dei rossoneri per la prossima stagione, grintoso in campo come in panchina, sarà un duro colpo vederlo con i colori dei cugini.
Fedele scudiero di Mancini sia da calciatore che da allenatore in seconda ha preferito fama e soldi al l'appartenenza ai colori della prima squadra di Milano, quella nerazzurra.
Nonostante questo tradimento rimarrà comunque uno dei più importanti e dotati centrocampisti della recente storia dell'internazionale.
Chiudo questa parentesi con il pronostico di un'altra stagione disastrosa per i cugini che con un interista in panchina non possono che arrancare tra le pericolose acque di metà classifica.
Tornando alla nostra squadra penso che i giocatori da prendere siano Cuadrado,imprevedibile e devastante come già dimostrato alla Fiorentina e Kondogbia, promettente centrocampista francese che per qualità e fisico assomiglia al connazionale Pogba.
Un saluto e forza inter".

Giacomo

 

"Cari Amici tifosi e della redazione, sappiamo bene che sognare piace ma nella situazione in cui ci si trova bisogna essere realistici.

Considerata la linea Thohir, vendere per comprare, e che tutto è impostato su un progetto finanziario per produrre utili, siamo in un meccanismo di intempestività, di lentezza e di prevedibilità, che ci porta ad essere ricattati da chiunque: sia nel vendere che nell'acquistare. Ovvero: si vende a poco e si acquista a caro prezzo. Anche perchè, dagli spifferi che imperversano da tempo, si capisce che grandi capitali da investire non ce ne  sono. Tutto questo crea nello stesso tempo sfiducia nell'ambiente, nei giocatori da acquistare ma, soprattutto, ed ancora più grave, negli stessi giocatori più importanti della squadra. Handanovic è quello che più si è dichiarato, ma lo stesso Icardi, al di là delle dichiarazioni scontate di grande amore, compreso l'eventuale rinnovo del contratto, con Kovacic medesimo, sognano altri palcoscenici, altre squadre più importanti. Anche perchè, sono soggetti ai canti delle sirene di altre squadre blasonate con i procuratori pronti a soffiare melodie. Gli eventuali rinnovi sul contratto servono come dinamica di rilancio constante per altri acquirenti. Si è parlato di Touré, di Allan e altri dati per scontati da mesi; sullo stesso Dybala si sperava che venisse all'Inter in considerazione di un eventuale impegno di Zanetti che purtroppo, al di là della bella figurina, non conta un fico secco. Percui, data questa premessa, si stanno creando condizioni per riproporre soliti acquisti di mezze figure, con i soliti nomi esotici che tanto piacciono agli sprovveduti: tanto per buttare fumo negli occhi dei tifosi sperando nella buona sorte. Ovvio che cio' metterebbe in crisi lo stesso Mancini che si aspettava ben altro: non ci vuole granchè a capirlo, basti guardare la sua faccia. Ne consegue, secondo me, in base alla logica di un sano realismo, di saper andare a pescare giocatori, possibili campioni, in serie B, ad esempio come un certo Trotta, giovane dell'Avellino: movimenti e fiuto del goal eccezionali.  Quando Mazzola divenne manager, capendo di calcio, ando' a individuare in serie B: Altobelli e Beccalossi dal Brescia, Zenga dalla Sambenettese, Bergomi e Ferri dalle giovanili dell'Inter...costruendo un'Inter che, con l'allenatore Bersellini, porto' allo scudetto nel giro di un paio d'anni, e creando le premesse per quella dei record di Trapattoni. Quindi occorre(rebbe) grande "cranio" ed un progetto condiviso di questo tipo; ma che avrebbe bisogno di manager-tecnici all'altezza della situazione e non di una dirigenza di tecnici-commercialisti.  Altrimenti facciamo come il governo Monti che, per bilanciare i conti, non si preoccupo' di creare esodati. Io credo che la maggioranza dei tifosi capirebbe il progetto, solo che, prima di tutto, bisogna che la stessa presidenza si renda ben conto di cosa voglia fare. A volte parla di giovani per poi agire diversamente. Ho seguito alcune partite della serie B, e di possibili campioni ne ho notati diversi; con la valorizzazione di alcuni giovani del settore Inter, come si è cominciato con Gnoukouri (speriamo che non lo vendano: un giovane che dimostra di avere del sale nel cervello), tipo Camara, Correja, DiMarco...si potrebbe allestire e cominciare seriamente ad allestire l'Inter del futuro. E se Mancini non si dovesse mostrare contento di un progetto del genere, con tristezza, tanto varrebbe prendere un Ventura o un Sarri molto adatti a progetti del genere. A meno che, Moratti e Tronchetti non riprendano in mano la società con nuovi investitori. In queste condizioni stiamo scivolando sempre più a rango di società e squadra mediocre. Il mancato raggiungimento dell'EL, è anche frutto di una tensione di insoddisfazione creatasi tra giocatori e società, dovuta alla mancanza di idee chiare per il futuro: se far parte dell'organico o essere venduti. L'unico che ci ha guadagnato, e questo è sicuro, è Thohir con la notevole pubblicità che si è fatto; oltre all'otto per cento sui soldi investiti sull'Inter. Se fosse vero cio' che ho letto, e cioè che Kovacic verrebbe venduto per 15-18 milioni, concludo che siamo alla follia pura!  Sinceramente, predire un futuro catastrofico per l'Inter, in queste condizioni, sarebbe, non pura fantasia ma, una drammatica realtà".

Nestore

 

"Gentile Redazione , scrivo questo messaggio con la speranza che possa essere pubblicato, per dare il mio contributo di idee su quella che, spero, possa essere l'Inter per la nuova stagione.
Quella appena conclusa ci ha visti relegati in una posizione marginale, che non ci ha consentito di approdare in Europa, ma che onestamente rappresenta il reale valore della nostra rosa.
Partiamo dalla difesa : Ranocchia, Juan Jesus, Vidic si sono dimostrati inconsistenti, poco affidabili,  e non possono rappresentare la soluzione per il futuro.E' stato acquistato Murillo, ai più sconosciuto, speriamo che una volta tanto Ausilio abbia visto giusto. Ma ovviamente Murillo non è assolutamente sufficiente per cui andrebbe fatto uno sforzo per acquistare Dragovic e un difensore italiano , per esempio Tonelli dell'Empoli che ha ampi margini di miglioramento. A centrocampo giocatori inconsistenti come Medel, Guarin, Kuzmanovic non sono all'altezza della situazione per cui andranno sostituiti con giocatori giovani e già di valore come Kondobia del Monaco e Allan dell'Udinese e non certamente Tourè che ormai trentaduenne non potrà garantire la grinta necessaria per risalire la corrente. In attacco punto fermo Icardi, andrebbero ricercate due ali veloci come per esempio Eder e Cuadrado per dare vivacità e concretezza.
Ovviamente andranno confermati i pochi giocatori di valore che abbiamo come Kovacic, Santon, D'Ambrosio, Hernanes e il portiere Handanovic. In definiva spero che la formazione per l'anno prossimo possa essere la seguente:
Handanovic- D'Ambrosio - Murillo - Dragovic -  Santon - Allan - Kovacic - Kondobia - Cuadrado - Icardi - Eder-
e speriamo , piano piano, di risalire e tornare alle posizioni che competono alla nostra beneamata INTER.  Saluti".

Giuseppe

 

"Gentile Redazione,

   non ci è dato sapere come se la cavi Roberto Mancini con il gioco delle carte, soprattutto a briscola o scopa: ma se ne fosse un conoscitore o un appassionato (specie nella versione trevigiana), sicuramente da domenica scorsa avrebbe preso in odio una carta su tutte, l’asso di Coppe. Chiunque sa, infatti, non solo i nordestini, che sul frontespizio della stessa è riportato un proverbio che, opportunamente parafrasato, calzerebbe a pennello - purtroppo - con i bilanci deficitari di fine stagione del tecnico jesino: “Per un punto Martin (alias Mancini, ndl) perse la cappa (cioè la qualificazione all’Europa League, ndl)”. E se poi quel punto “maledetto”- per limitare l’analisi dei rimpianti solo alle ultime giornate di campionato - lo si volesse ricondurre a quello procuratosi dai doriani in quel di Empoli domenica 24/5 - grazie al pareggio siglato proprio da un ex interista illustre come Eto’o e, per giunta, oltre il 90° - beh, allora il dolore aumentereb
 be in modo esponenziale. Nel caso dell’eventuale arrivo a pari merito con la Samp, infatti, l’Inter l’avrebbe spuntata - in ottica europea - solo grazie alla migliore differenza reti generale, vista la parità di punti e di gol negli scontri diretti. Stante gli ultimi aggiornamenti parrebbe, però, esplodere un “caso Lazio”, ma occorrerà attendere ben altri pronunciamenti prima di poter esprimere un qualsiasi giudizio. Certo, fa un certo effetto notare come le 2 squadre a rischio “taglio” europeo - pur con causali differenti - siano poi le stesse sulla cui partita del 2011 la giustizia sportiva potrebbe chiedere la revisione del processo..... 
   In ogni caso è davvero un boccone amaro il dover inghiottire periodicamente “le ritorsioni” degli ex interisti che - più o meno noncuranti delle conseguenze delle loro gesta “sportive” - si permettono di “oltraggiare” la vecchia squadra di appartenenza: non solo Eto’o, beninteso. Vengono in mente anche altri casi datati, più diretti e clamorosi, come quello di Ronaldo, il fenomeno, in un derby col Milan o del Cholo Simeone in un “apodittico” 5 Maggio, ma anche quei giocatori che segnano frequentemente contro lo stesso team per il quale dichiarano di fare da sempre il tifo e nel quale hanno magari già militato o vorrebbero farlo a breve (vedi il caso di Cassano - 6 gol contro i nerazzurri - o quello più “fresco”, anche in ottica mercato, di Nicola Sansone - già 4 reti -). Come sempre, ce ne faremo anche stavolta una ragione. Ma, a proposito dei giocatori che sbaverebbero per essere intruppati nella rosa nerazzurra - e non solo perché ne sarebber
 o tifosi (anche se forse più i familiari che loro stessi......) - ci si augura davvero che la società nerazzurra colga al volo l’occasione procurata dal “coming out” di Sansone (nel senso di Nicola, sedicente tifoso rossonero, almeno nel 2012.....) e metta da parte eventuali riserve e ritrosie collegate al “lignaggio calcistico” dell’ala del Sassuolo, visto che non gli difettano né la giovane età (23 anni), né la nazionalità nostrana (italiano doc), pur con una spruzzata di “esterofilia” (essendo nato a Monaco di Baviera) e nemmeno un discreto score pregresso (22 reti e 16 assist in 4 stagioni di A): ché, forse, la Lazio - per Parolo l’anno scorso o per Candreva, ancora nel gennaio 2012, peccò di schizzinosità prima di ingaggiare, rispettivamente, il centrale di centrocampo e l’esterno alto, considerato il loro passato in comune nei “poco blasonati” Cesena e Parma? I risultati si sono visti per entrambi soprattutto quest’anno, col loro fatt
 ivo contributo - anche in tema di gol realizzati (20 complessivi, 10 a testa, sticazzi!) - per qualificare i capitolini ai preliminari di Champions. Forse.... Ci si chiede, pertanto, cosa si aspetti ancora - avendo tra l’altro aperta coi modenesi la pratica Taider - ad impostare una rapida trattativa per definire l’affare: sarebbe il classico caso dei due piccioni (ruolo da coprire nell’organico nerazzurro e valore già “pagato” dal franco-algerino in prestito) colti con una fava. Ed invece pare che i dirigenti interisti, o questo almeno vogliono propinarci i media di settore, siano intenti ad inseguire - dopo la suggestione (pur col senno di poi) di Touré e l’impercorribile alternativa Kondogbia - le piste Cuadrado e Jovetic (nonché il difensore Benatia), i quali avrebbero, fra l’altro, costi proibitivi o, comunque, modalità di tesseramento alquanto impegnative nel tempo.... Ma perché si tergiversa ancora, vista la giusta fretta di Mancini, prima di seders
 i attorno ad  un tavolo coi Pozzo, onde provare ad ingaggiare il loro brasiliano Allan e magari, parallelamente, farsi convincere dall’ex vituperato (almeno da Moratti) procuratore Raiola, circa la possibilità di potergli affiancare (ad Allan, beninteso), un suo assistito, il centrale francese di centrocampo Etienne Capoue, che ha sprecato ben due anni al Tottenham (chiuso com’era dai vari Paulinho, Sandro, Bentaleb e Dembélé), dopo essersi messo in evidenza in Ligue 1 nei 6 anni al Tolosa? Giovane età (24 anni il primo, 26 il secondo, in perfetto tag Thohir, insomma), qualità e quantità di gioco, un discreto apporto anche in termini realizzativi (specie Capoue, ambidestro e rigorista), “disponibilità immediata”, esborso economico limitato per il primo, anche grazie all’inserimento, come parziale contropartita ai friulani, di 1 o 2 giovani della primavera nerazzurra (nonostante Stramaccioni sia stato esonerato nel frattempo) e per il secondo che verrebbe via, addirittura, a prezzo di saldo. Sarebbero tutti elementi ideali per trattative “sicure” da condurre rapidamente e serenamente in porto. Perché non se ne può più con la rincorsa - vera o presunta - ai sogni impossibili: con due operazioni del genere (magari, poi, si saprà che erano già state impostate .....), il reparto nevralgico del gioco - quello di centrocampo - sarebbe sistemato e ci si potrebbe dedicare anima e corpo alla difesa, ché l’armata Brancaleone di Gassman, al confronto, metterebbe più paura. Occorrerà dotarsi di un altro centrale “affidabile” oltre al già acquisito Murillo che, comunque, è tutto da “scoprire”, anche perché proviene da una squadra - il Granada - che nella Liga spagnola si è salvata solo all’ultima giornata: vista la sua particolare “estrazione cittadina”, dovrebbe, se non altro, essere in grado di “cantare” (Claudio Villa permettendo, si scherza ovviamente), ma soprattutto di “portare la croce” che ered
 iterà dai vari Ranocchia, Juan Jesus e Vidic. Ed inoltre ci sarebbe necessità di un esterno basso di caratura e sostanza simil-europea, mancino o destro a seconda di quale corsia vorrà affidare Mancini, l’anno prossimo, all’ex “bambino” Santon. E se la scelta dovesse cadere sul chiacchierato brasiliano Maike, allora - con una tale identità anagrafica - se fosse in grado di denotare anche solo i 2/3 delle potenzialità espresse dal suo predecessore Maicon, gli appassionati neroblù avrebbero forse terminato di "perdersi" in poco proficui atteggiamenti onanistici.......
  Quanto alla campagna “dismissioni”, invece, sbolognati i giocatori a fine contratto tipo Campagnaro, Jonathan e Felipe, demansionato il “capitano per caso” Ranocchia (troppo pavido ed insicuro per essere il degno erede della fascia che fu di Javier e Giacinto e troppo buono per riuscire ad emulare, indifferentemente, uno qualsiasi degli ex Samuel e Lucio), restituito al mittente l’inutile (fuorché a Udine) Podolski, ceduti al  miglior offerente uno a scelta tra gli esterni D’Ambrosio e Nagatomo e tra i centrocampisti Obi e Kuzmanovic, rispedito al legittimo (ex) proprietario (Pinto Da Costa?) il discontinuo Guarin (che, avanti di ‘sto passo, rischia seriamente di essere oggetto di una specie di class action da parte della “piccionaia” di San Siro, i cui occupanti - volatili ed umani - sono ormai esasperati dalla mira “fallibile” del colombiano), mi associo, convintamente, alla crociata dei lettori contro la scervellata ipotesi societaria di cessione d
 el giocatore di maggior talento di cui dispone la rosa nerazzurra, Mateo Kovacic e che la stragrande parte dei media sta, invece, “caldeggiando” fino a livelli di vergogna mai visti.
    Se così fosse, stavolta la sollevazione popolare non si limiterebbe ad ambiti meneghini come nell’affaire Guarin- Vucinic, ma correrebbe il serio rischio di travalicare i confini nazionali: e questo, paradossalmente, sarebbe di conforto, nel senso che la società ha già dimostrato di temere la cosiddetta “piazza”, ritirando il precedente malsano proposito. Ora tutti sperano che anche stavolta la dirigenza possa desistere, se non altro per non dover aggiornare il vocabolario degli aggettivi attribuibili storicamente ai nerazzurri: non potrebbe essere più solo “pazza Inter”, ma ci si potrebbe avviare - duole molto ammetterlo - a rasentare la “demenza”(in caso di cessione di Kovacic), tanto da dover forse integrare - in lingua partenopea - il proverbio oggetto della mail, come segue: “Per un punto Martin/Mancini perse la Cappa, l’Inter propeto ‘a capa”. 
Nessuna decisione potrebbe quindi risultare più deleteria di questa, contribuendo di brutto ad affossare, già in partenza, la nuova campagna abbonamenti - peraltro lanciata con uno slogan ammiccante (“Niente è come esserci”) - e soprattutto all’ulteriore scadimento della credibilità societaria.
    Cordiali saluti.

Orlando

 

"Cara redazione di Fc Internews, è ora di dire FINALMENTE!!! FINALMENTE è finita questa maledetta stagione iniziata così così e finita male con la mancata qualificazione alle coppe europee!!! Qualcuno dai piani alti vuole farci andare per forza in Europa tirando in ballo problemi giudiziali per la Lazio con conseguenti scali di posti. Io dico fermamente NO!!! In Europa non ci voglio andare...prima di tutto perché non lo abbiamo meritato sul campo, mentre le altre squadre arrivate prima di noi si, soprattutto la Lazio...poi anche perché entrare in Europa attraverso i doppi preliminari significa iniziare la stagione i primi di agosto e ciò ti rovina la preparazione...meglio restare fuori e ricostruire la squadra per puntare subito allo scudetto o almeno dare filo da torcere alla Juve!!! Per quanto riguarda il mercato, sfumati i primi obiettivi dichiarati (Dybala alla Juve, Tourè si rimangia la promessa e resta al City) più per incapacità della nostra dirigenza che per 
 volontà loro, dobbiamo puntare sui piani B in ogni ruolo:
PORTIERE: Data la probabile permanenza di Handanovic, dobbiamo solo trovargli l'alternativa affidabile da far giocare in Coppa Italia...via Carrizo dentro Mirante;
DIFESA: Da quanto visto nei film horror andati in scena quest'anno ho sempre affermato che bisogna rifondarla tutta, salvando solo 2/3 elementi (Santon, Vidic, D'Ambrosio). Per gli esterni volevo ricordare alla dirigenza che a fine giugno si libera a 0 un certo DANI ALVES!!! Come centrali vorrei provare a credere nell'affare Benatia, in alternativa c'è sempre Schar a parametro 0!!! 
CENTROCAMPO: è la zona dove bisogna investire più di tutti...serve urgentemente un regista con i piedi fatati alla Pirlo...sfumato Touré c'è Kondogbia, a mio avviso molto più forte e più giovane, ma costa!!! Non provassero a prendere Thiago Motta o Felipe Melo perché si ritroverebbero con molti abbonati in meno!!! L'altro preferito è ALLAN, per la corsa, la voglia di giocare e di lottare fino all'ultimo secondo;
ATTACCO: Con un Icardi così c'è bisogno solo di una buona alternativa e un esterno veloce perché Palacio non è eterno. Non nascondo che il mio preferito era Dybala, ma in alternativa mi piacerebbero sia Pedro sia Iago Falque (magari inserendo nell'affare Taider e uno tra Obi e Camara in prestito). Questa sarebbe la mia rosa ideale per la stagione 2015/16:
PORTIERI: Handanovic, MIRANTE, Berni
DIFENSORI: Santon, DANI ALVES, MURILLO, Ranocchia, BENATIA, Andreolli, D'Ambrosio, Dodò
CENTROCAMPISTI: Kovacic, KONDOGBIA, ALLAN, Hernanes, Crisetig, Medel, Gnokouri
ATTACCANTI: Palacio, Icardi, PEDRO, Shaqiri, Puscas, Biabiany

PS: Complimenti a Mihajlovic per la sua fedeltà e il suo squallore ("Non potrei mai allenare il Milan per rispetto ai tifosi interisti")!!!
FORZA INTER SEMPRE!!! #AMALA".

Santino

 

"Buongiorno a tutti,
Si lo so, sono solo voci, ma si fanno sempre piu' insistenti..il sacrificato sara' Kovacic?
Io spero che cio' non avvenga ; kovacic e' un fuoriclasse ed e' un patrimonio che l' inter deve tenere. Capisco il fairplay finanziario, ma se proprio qualcuno deve essere sacrificato, personalmente cederei Icardi. 
Una punta da 20 gol a stagione e' piu semplice trovarla e se il gioco dell' inter migliorera' non sara dificile buttarla dentro anche per una punta meno talentuosa, ma un centrocampista giovane e talentuoso che sappia saltare l'uomo ed ha visione di gioco come Mateo e' molto piu' difficile. Non vorrei ripetessimo gli errori del passato, vedi Pirlo e co.
E poi andro' controcorrente, ma a me Icardi non mi fa impazzire. Per carita' buon giocatore ma con grossi limiti tecnici. Poca partecipazione alla manovra, poco preciso al tiro  Etc.
Non facciamo l'ennessimo sbaglio".

Marcello

 

"Cara redazione,
da sempre sono tentato di scrivervi. Lo faccio solo adesso, nella speranza che chi ha potere decisionale sul futuro della nostra Inter, legga quello che i tifosi pensano.

Sono un fan di Kovacic. Me ne sono innamorato appena l'ho visto stoppare il primo pallone in maglia neroazzurra. Ha un talento naturale.

Ho letto su questo sito (il mio preferito) che si sta pensando di vendere il talentino croato. La reputo una follia, per diversi motivi.

Sia chiaro che capisco le regole del mercato e sono uno che è attaccato alla maglia e non al singolo giocatore, ma mi pare un'assurdità parlare della vendita di Kovacic proprio sotto il punto di vista economico.

Kovacic al momento non vale più di 30 milioni. Quanti giocatori prendi con 30 milioni? Se prendi Kondogbia li spendi tutti. E io preferisco il croato.

Inoltre credo che sia una strategia poco furba vendere un quasi ventunenne, che ha evidenti margini di miglioramento, e che tra un anno potrebbe fruttare il doppio di adesso.
Almenoché Mancini o la Società non si assumano la responsabilità di dire che Kovacic non può dare più di così; in questo caso e solo in questo caso avrebbe senso venderlo. Ma non credo che avrebbero il coraggio di dirlo nè tantomeno di pensarlo perché Kovacic ha potenzialità che sono sotto gli occhi di tutti.

Se si vuole costruire una grande squadra si deve ripartire dai giocatori di talento, e Kovacic, insieme ad Icardi, Handanovic ed Hernanes, è uno di questi.

Inoltre, per concludere con la difesa. 
Ritengo che il problema più grande in difesa non sia Ranocchia ma Juan Jesus (contro l'Empoli c'è stata una rissa in campo tra lui e Medel, ma nessuno ne ha parlato). 
Ogni volta che il brasiliano viene schierato al centro della difesa l'Inter prende più di due goal. 
Ranocchia ha evidenti limiti caratteriali, che in tempi di maggiore sicurezza potrebbero essere superati.
E anche Andreolli va tenuto. 
Vidic e J.J. possono partire e il reparto andrebbe completato con un solo elemento.

Mi sono dilungato, e non avrei voluto. 
Vi ringrazio per lo spazio che ci concedete.
Questo è il sito che mi permette di vivere la mia fede neroazzurra "acca24" come direbbe Crozza.

Un abbraccio e forza Inter".

Andrea

 

"Pedro sfumato, Tourè sfumato. Consideravo questi due i nomi in grado di dare, per qualità e carisma, fiducia, dimensione internazionale, carica alla nostra Inter: in altre parole, i nomi in grado di cambiare da soli il volto alla squadra. Un altro acquisto intelligente è ovvio dire che sarebbe stato Dybala. A meno che non si riveli un flop fra un anno ne varrà 50-60 di milioni. Sfumato anche lui. I nomi che restano sul piatto per il centrocampo/attacco ad oggi sono modesti,a parte Cuadrado e qualche altro, ma purtroppo, qualcuno è anche inquietante. L'unico elemento del triplete mai rimpianto dai tifosi, Thiagone Motta, pare sulla via del ritorno. Immagino che accoglienza all'aeroporto! I nostri fari sono anche su Jovetic, altro nome che non mi entusiasma affatto. Già con l'acquisto di Hernanes fui la voce fuori dal coro nella cerchia dei miei amici, perchè i giocatori incostanti anche se di classe, fanno più danno che bene ad una squadra che vuole tornare grande. Inseriti in contesti più solidi possono dare un apporto maggiore, perchè magari ti risolvono la partita bloccata col tiro da fuori,la punizione, ma se a larghi tratti sono "assenti" dal terreno di gioco,beh, sono proprio quelli che NON servono ad una squadra in cerca di solidità, punti fermi, fiducia, costanza di rendimento. Se poi sono flagellati da infortuni, beh, non aggiungo altro. Ci servono giocatori (nell'ordine) di costanza, corsa, grinta, possibilmente carisma, ma le prime tre doti bastano. Continuo a pensare quanto ci sarebbe servito un modestissimo Roberto Pereyra, intercettato ahimè dagli amici juventini (tralatro valutare all'udinese Allan più di Pereyra ovvero più di 15 milioni è una ridicolaggine, spero non ci caschiamo, Pereyra è completo, ha anche il tiro, Allan non fa un gol, quindi DEVE  valere meno di Pereyra). Ci rendiamo d'altronde tutti conto di come sia difficile intercettare  centrocampisti e attaccanti con tutte le suddette doti,magari a prezzi modici, e perdipiù motivati ad approdare all'Inter. L'occasione che sfruttò la Juve con Tevez (se non sbaglio pagato 9 mln!!!) è emblematica, così come è evidente che il gap che ci separa dalla suddetta squadra (se scrivo il nome più di una volta in due righe, mi scappa il crampo dello scrivano, non vogliatemene) non sarà ricolmato nei prossimi anni,e sinceramente non me la sento di dire quanti...anni. A meno di acquisti alla Tevez o alla Vidal o alla Pereyra (tutti giocatori con ledoti di cui sopra,acquistati a cifre non superiori ai 15 milioni). Ausilio ci risponderebbe che come nella vita, anche nel mercato ci vuole fortuna, che si presentino le opportunità giuste al momento giusto (paradigmatica la perdita di uno come Bonaventura, regalato ai cugini milanisti, che poteva essere uno dei pochi affari di questi anni), ma forse è questione di affinare anche l'intuito da parte degli uomini mercato, pescare i giocatori UN ANNO PRIMA  che esplodano definitivamente, ma
 gari già avvezzi alla serie A, magari già dimostratisi in grado di fare qualche gol (Falque? Perotti?), o magari  campioni "mascherati" in squadre top, magari relegati alla panchina , ma che farebbero la nostra fortuna (lo fu Snejider, lo sarebbe stato ahimè anche Pedro). Se poi è solo questione di fortuna,che vi devo dire, girerà anche dalla nostra parte prima o poi. Spero che Ausilio si soffermi a leggere QUALCHE  opinione, ma lo so, sono tante, ognuno dice la sua. Non ci resta che tifare, se ne avremo la forza.Grazie".

Mario

Sezione: Visti da Voi / Data: Gio 04 giugno 2015 alle 19:12
Autore: Redazione FcInterNews.it
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