"1) LE COMUNICAZIONI AI MEDIA. Se il Presidente comunica con l’allenatore non direttamente, non in privata sede, ma A MEZZO STAMPA criticandolo e destabilizzandolo IN PUBBLICO a piu’ riprese, con affermazioni tipo quella che in un’altra era lo avrebbe esonerato, figura del cavolo a Brema, eccetera eccetera, poi non ci si puo’ meravigliare che l’allenatore stesso si leghi tutto al dito e prima o poi ti renda pan per focaccia e si difenda con le sue argomentazioni esattamente A MEZZO STAMPA come e’ stato attaccato. Moratti può sparlare PUBBLICAMENTE quando e quanto gli pare di Benitez e Benitez dovrebbe invece stare sempre zitto e subire? Ma dove sta scritto? Benitez poteva anche aspettare un giorno o due a dire le cose per non "rovinare la festa", ma la sostanza non cambia, mentre così ha certamente avuto il massimo dell'ascolto. Benitez, non è un coglione e uno yesman, ha un curriculum di tutto rispetto (ricordo, due finali di CL di cui una vinta, 2 scudetti, col Valencia contro Real e Barcellona, una coppa Uefa e diversi altri titoli “minori” tra cui i due vinti con l’Inter). Difficilmente si vincono tutte quelle cose se sei un coglione. Diventato capro espiatorio di tutto, dileggiato e messo sotto accusa da tutti i media, descritto come incompetente (ma secondo me i veri incompetenti sono giornalisti e tifosi che lo hanno crocifisso), mal sopportato e trattato con sufficienza o poco rispetto dalla dirigenza dell’Inter e in primis da Moratti, avendo una sua dignità e calcolando che soprattutto un altro incarico di alto livello lo trova comunque, è normale che piuttosto che continuare così fino a giugno abbia pianificato esattamente di fare questa uscita per mettere comunque chiarezza e per mettere la parola fine a questa situazione, in un modo o nell’altro. Altra osservazione a latere sullo stesso argomento: la stagione scorsa, l’anno del triplete, la scena l’aveva presa totalmente Mourinho, di Moratti non si ricordano interviste, praticamente niente durante tutto l’anno – e di situazioni difficili ce ne sono state parecchie in cui poteva lamentarsi di Mourinho, dalla quasi eliminazione nel girone di champions alla quasi perdita del campionato quando ad un certo punto siamo finiti secondi dietro alla Roma (ricordiamoci ogni tanto di accendere un cero a San Pazzini) – ma Moratti alla fine l'anno scorso ce lo si ricorda solo alla fine quando ha sollevato le coppe, e questo dovrebbe essere sempre, niente altro o poco più. Se con Mourinho Moratti avesse solo provato a dirgli qualcosa contro, vista la parlantina e la capacità di argomentare del portoghese, da autentico sciamano mediatico, ne sarebbe uscito con le ossa rotta e infatti non ha mai osato farlo. Chissà, magari Moratti ha pensato che con Benitez poteva spadroneggiare, vista l'apparenza da bonaccione dell'allenatore spagnolo, ma ha sbagliato i suoi calcoli, certo può licenziarlo facendo valere la voce del padrone e tentando di stravolgere quello che è accaduto, ma temo che se si mettesse ad argomentare pubblicamente faccia a faccia con Benitez anche in questo caso rischierebbe di uscire con le ossa rotte, visto che Benitez è molto meno remissivo di quello che possa sembrare in apparenza. Spesso quando Moratti parla diventa un pericolo, soprattutto per l’Inter stessa (e i giornalisti lo sanno e non per niente stanno sempre la’ sotto ad aspettarlo), si vede che dopo la stagione scorsa con Mourinho che gli ha tolto completamente la scena e dopo il triplete era in crisi di astinenza, aveva troppi arretrati con i giornalisti, e nella nuova epoca di Benitez si e’ sentito in diritto/dovere di aprire bocca ogni secondo su qualunque cosa. Ma almeno Moratti prende dei soldi ogni volta che parla coi giornalisti? Perche’ se non fosse cosi’ se in tutti questi anni di presidenza non ha ancora capito che i giornalisti sono li’ da lui per fargli dire qualcosa di sbagliato (che puntualmente dice) e creare un qualche caso contro l’Inter, allora siamo messi proprio male. Non dico che dovrebbe stare sempre zitto, per carità lui mette i soldi e ha il diritto di parlare e godere del tributo dei suoi tifosi per i grandi meriti degli ultimi anni. Ma ci deve essere un limite alle sue esternazioni, qualcuno a lui vicino dovrebbe cercare di frenare certe esternazioni pubbliche destabilizzanti nei confronti dell'ambiente e dei suoi dipendenti e collaboratori.
2) IL VERO PROBLEMA, LA NON VOGLIA DI SPENDERE (MA LA SQUADRA E' VECCHIA). Oltre a difettare parecchio nel campo della comunicazione, purtroppo per i tifosi interisti il Presidente Moratti parrebbe che non abbia nemmeno più tanta voglia di spendere e cerchi altre strade per il successo: troppe fregature milionarie in passato, ora e’ arrivato a vincere tutto ma nonostante i soldi guadagnati con il triplete, la vendita di Balotelli e la non campagna acquisti ha chiuso in passivo pure questa annata e ha dovuto ripianare e mettere di suo una quarantina di milioni. Poi i tempi sono cambiati, c’e’ la crisi e quindi ci sono problematiche di tipo etico per cui se non con i tuoi tifosi non fai bella figura in generale a scialacquare miliardi in giocatori e relativi stipendi. Poi penso che dopo l'esperienza lisergica dell’affare Eto’o - Ibrahimovic non gli vada piu’ proprio a genio l’idea di strapagare giocatori nuovi, visto come è bello godere delle follie altrui (parlo del Barcellona, 50 milioni + Eto’o per Ibrahimovic l’affare-follia del secolo) e non più il contrario. Moratti sembra non abbia più voglia di spendere, ma la situazione della squadra è però la seguente, se uno la analizza attentamente come appare dallo stesso sito dell’Inter: nella rosa della prima squadra ci sono 13 ultratrentenni, di cui 4 ultratrentacinquenni, 3 giocatori di 30 anni, due di 29, due di 27, due di 26, uno di 23 e poi una caterva di ragazzini di 18-20 anni senza esperienza. Non si puo’ passare direttamente dalla squadra degli ultratrentenni alla eventuale squadra immaginata nel futuro dei diciotto-ventenni (i nostri giovani non sono poi come quelli del Barcellona o dell’Arsenal, giovanissimi e bravissimi). A breve c’e’ da rifondare, o continui a produrre in casa dei Balotelli, come ad esempio il Barcellona ha fatto con la sua cantera, o devi prenderti altrove dei giocatori importanti dai 23 ai 28 anni circa, che sono quelli che ti possono garantire il prossimo futuro. Quindi qualcosa si poteva prendere questa estate, qualcosa si potrebbe prendere a gennaio e comunque qualcosa e non poco si dovrà prendere a giugno, chiunque sia l'allenatore. Il calcolo che è stato fatto dalla società e’ che la squadra del triplete fosse fortissima e potesse vincere ancora per almeno un altro anno magari di più. Ma purtroppo fino ad ora la realtà delle cose non ha dato tutti gli esiti sperati, non si sono calcolati lo stress psicofisico della stagione passata con triplete più mondiale (guardiamo anche come e’ messo il Bayern, che ha fatto una stagione lunghissima come la nostra, staccatissimo in campionato come noi) a cui si sono aggiunti l’appagamento, gli infortuni e tutti i problemi anche psicologici e di adattamento dovuti al cambio di allenatore e a una gestione non accorta della situazione da parte di tutti, Benitez compreso, medici compresi, a cui si aggiunge la maggiore competitività delle squadre avversarie, in Italia e non solo. Insomma Benitez o meno qui c'è da spendere prima o poi per mantenere la squadra competitiva, perchè nessuna delle altre squadre di livello e' stata ferma come noi.
3) NON VORREI FINIRE OSTAGGIO DI STANKOVIC E MATERAZZI O ALTRI GIOCATORI, NON VORREI RIPETERE LE ESPERIENZE VERDELLI E TARDELLI. MORATTI STUPISCICI, TIENI BENITEZ! Per Benitez tentare di conquistare uno spogliatoio completamente innamorato di Mourinho non deve essere stato facile, soprattutto non avendo la società comprato all’allenatore nuovo (per la prima volta) giocatori che potesse sentire veramente suoi (tranne i giovinastri che non c’erano con Mourinho) e che lo avrebbero potuto aiutare ad inserirsi tra i giocatori. Ora dopo questa grana con l’esplosione verbale di Benitez ed eventuale licenziamento la situazione potrebbe svicolare con buona probabilita’ verso il ridicolo se non il tragico. Soluzioni tipo "basta un allenatore qualunque" senza pretese e interista (Baresi, Zenga) che tanto questa squadra si allena da sola e si autogestisce mi sembrano abbastanza da manicomio e comunque rischiosissime, da pazza Inter, direi che abbiamo vissuto situazioni simili in passato con i Tardelli e i Verdelli e ci ricordiamo come sono andate a finire…. Poi magari questa volta è l'eccezione, ma rimarrebbe l'amaro in bocca di una soluzione improvvisata non da grande squadra. Non mi sembra poi un bel programma diventare ostaggio – con tutto il rispetto – di Stankovic (che ricordo nella formazione titolare di Mourinho era una riserva, non la prima scelta in mediana e che certo non si è mai sognato di dire niente se finiva come spesso e’ accaduto in panca), o Materazzi (la cui unica cosa di cui mi ricordo quest'anno è lo stupidissimo rigore procurato nel derby su Ibra), o anche di altri giocatori scontenti di turno. Altri allenatori seri come Spalletti (molto più inesperto a grandi livelli) e Capello dubito che vengano a stagione in corso e soprattutto senza giocatori nuovi, a fare i capri espiatori di eventuali situazioni difficili, non cosi’ improbabili. Al limite arriveranno a giugno a fine stagione. Quindi, mi dico, perche’ a questo punto non fare una genialata e tenersi Benitez? Ora Benitez si e’ sfogato dei maltrattamenti ricevuti e ha fatto capire a tutti che le colpe non sono tutte sue e che comunque non ha più giustamente intenzione di fare da capro espiatorio per l’immobilismo societario, ricordando che qui ci vuole un progetto anche con lui, visto che la squadra ha un’eta’ media molto avanzata e forse pure carenza di stimoli. Moratti dovrebbe avere poi capito a sue spese che a Benitez il carattere non manca e che quindi dovrebbe essere in grado di gestire lo spogliatoio, se viene sostenuto a dovere dalla società. E se anche Materazzi e Stankovic finiranno ogni tanto e pure spesso in panca non sara’ poi cosi’ una tragedia. E qualunque altro allenatore si prendesse, prima o poi i nodi verranno al pettine, ovvero molto prima che poi questa squadra ha bisogno di importanti innesti e del pensionamento di alcune glorie che tanto hanno dato ma sulle quali non e’ lecito aspettarsi molto altro nel futuro se non probabilmente grane. Allora, in tempo di crisi, perche’ non risparmiare i soldi e invece di impiegarli in un nuovo allenatore pagando anche quello vecchio non impiegarli nell’innesto di un qualche giocatore di qualita’? Dando poi in prestito i giovani di belle speranze ancora troppo acerbi. Non dico di comprare necessariamente 4 giocatori tanto per comprare se non ci sono le condizioni, magari Benitez ha chiesto 4 per ottenere 2, visto che in precedenza ha chiesto 3 e ottenuto 0, non giocatori evidentemente inarrivabili o troppo costosi, ma dico, ma un Mascherano (26 anni) e uomo di sua fiducia non lo si poteva prendere a suo tempo? Venduto Balotelli, un Cavani non lo si poteva prendere in considerazione, visto che era stato da noi tanto seguito ed e' stato venduto a 13 milioni? E Afellay? (svenduto a 4 milioni al Barcellona). E tutto sommato Cassano? 28 anni svenduto a 2 o 3 milioni, pure tifoso interista. Non dico che Benitez sia il più grande allenatore del mondo, ma nemmeno il più scarso e almeno fino alla fine dell'anno io proverei a tenerlo, se ci sono le condizioni lo accontenterei pure, almeno un pochino, un difensore centrale al posto di Samuel o un terzino sinistro se si ritiene che Chivu possa fare il centrale (oppure entrambi un centrale e un terzino), un esterno d'attacco dai pieni buoni, un centrocampista dai piedi buoni e di quantità, tutti dell'età giusta, giovani ma affidabili, utilizzabili subito ma che possano anche fare un po' di panca alternandosi con i nostri campioni trentenni e ultratrentenni. Poi vabbè, visto che probabilmente non sarà così e che Benitez verrà licenziato per lesa maestà e per non volere più essere disposto a giocare il ruolo dell'unico colpevole (che sarebbe stato molto comodo per la società), nel caso si ritenga che i rapporti siano ormai troppo logorati, tra allenatore e presidente, tra allenatore e società, tra allenatore e giocatori, come in effetti parrebbe, se dovessi dire chi vorrei come sostituto a Benitez io proverei a dare una chance a Zenga, magari insieme a Baresi, anche se sono molto più che dubbioso dell'esito, molto probabimente usciremo dalla zona champions in campionato, usciremo al prossimo turno di champions col bayern e perderemo pure la coppa Italia, cioè zuccheremmo ben bene, ma almeno potremmo dire che ci abbiamo provato a gestire le cose "in casa"nel nostro modo naif, taciteremo tanti tifosi irrequieti che amano il cambiamento fine a se' stesso e finalmente il prima possibile sarà chiaro a tutti quello che secondo me è il vero problema, cioè che qui non c'è più voglia di spendere dei soldi e che si cerca di andare avanti il più possibile con l'esistente. Se andasse così, ovvero male e fuori da tutto, per la scelta di giugno mi rimangono dubbi su Capello, ex milanista e juventino, ma certo avrebbe il polso giusto per una squadra infarcita di campioni e anziani, ovvero gestire l'esistente, ma allo stesso tempo potrebbe anche avere il carisma giusto per far comprare a Moratti altri giocatori di qualità. Spalletti lo potrei vedere in futuro in caso di rifondazione con giovani, lo vedo peggio con gli attuali o in caso di gestione dell'esistente (lui sì che è famoso per spremere i giocatori, vedi Roma). Altri al momento non li prendo in considerazione perche' mi sembrano impossibili, tipo Guardiola, mentre Leonardo è troppo milanista. La eventuale scelta su Zenga e/o Baresi per me sarà comunque l'ulteriore conferma che qui non c'è proprio nessuna intenzione di spendere.
3) CRITICO MORATTI, MA SENZA DI LUI..... Ho criticato Moratti ma devo anche usare buone parole per lui, almeno qualcuna. Me lo tengo comunque come Presidente molto volentieri, con pregi e difetti. Senza lui chissa’ dove potremmo essere…… Se tenesse Benitez e provasse a sostenerlo un pochino a questo punto sarebbe una genialata che mi piacerebbe molto anche perche’ spiazzerebbe tutti i soloni dei vari media che ormai da tempo immemore si divertono letteralmente ad inventare quotidianamente e presentare come assolute verita’ delle nefande sciocchezze, ovviamente con lo scopo di farci del male. Ma già nel momento in cui scrivo questa cosa non ci credo neanche un pochino. Figuriamoci se arriva implicitamente ad ammettere - confermando Benitez - che ci sono stati effettivamente dei problemi e degli errori suoi e della società nel rapporto con l'allenatore spagnolo. Figuriamoci se perdona la lesa maestà A MEZZO STAMPA (anche se ha cominciato proprio lui). Preferirà l'azzardo stile pazza inter con la spesa minima (Baresi/Zenga) e zuccherà/zuccheremo brutalmente, come già accaduto in passato".
Andrew
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