Il tam tam mediatico che, come accade sistematicamente ogni anno durante la stagione estiva (e non solo), si sta abbattendo sull'Inter è essenzialmente sostenuto dalle testate giornalistiche sportive spagnole alle quali fanno eco, con grande soddisfazione ed amplificazione, le testate giornalistiche italiane, tutte intrise di una sorta di fondamentalismo anti-interista. Qualche anno addietro, quando il Club non riusciva a raggiungere i risultati che avrebbe dovuto (poi sono venute alla luce alcune piccole e marginali concause...), gli articoli erano semplicemente permeati di ironia, commiserazione e di finte simpatie.Poi, e ciò solo per pura coincidenza è avvenuto dopo calciopoli, l'Inter ha iniziato a vincere ed allora gli articoli hanno cambiato radicalmente tono, raccontando sistematicamente come tutti i componenti fossero infelici di far parte della squadra ed aspirassero a ben altre collocazioni. Insomma, negli ultimi anni, abbiamo assistito a disperati ed infruttuosi tentativi di destabilizzare in ogni modo possibile l'ambiente nerazzurro come se la squadra fosse completamente estranea al movimento calcistico italiano.

Testate come AS e Marca, oppure El Mundo Deportivo in Catalogna, fanno molto più che semplicemente esaltare i Club calcistici locali, ma aiutano le squadre nella stabilizzazione degli ambienti interni ed esterni ai club, e, come più volte si è potuto vedere, addirittura partecipano in modo attivo, con le loro campagne mediatiche, al raggiungimento degli obiettivi stessi delle società calcistiche. In buona sostanza questi quotidiani fanno molto bene il proprio lavoro, ben consapevoli dell'importanza di poter avere nella propria area, anche nell'interesse delle testate stesse, realtà sportive vincenti.Le testate italiane, indipendentemente dalla collocazione geografica, al contrario, sembrano assolutamente contrariate dal fatto che una squadra italiana sia ai vertici del calcio europeo e si limitano a fare da cassa di risonanza alle testate spagnole perorando, nei fatti, gli interessi delle stesse e dei loro club di riferimento.


Forse qualcuno dovrebbe ricordare ai nostri giornalisti che senza le vittorie dell'Inter tra due anni il numero della squadre italiane impegnate in Europa si sarebbe ridotto e che, di conseguenza, anche le vendite dei loro stessi quotidiani si sarebbero assottigliate... Ma forse questo è un dettaglio che interessa poco alle testate nostrane. Concludo con un messaggio a tutti i tifosi dell'Inter ma anche a tutti coloro che “gufano”: tutti i goffi tentativi mediatici ai quali stiamo assistendo, che hanno quale unico scopo (non dichiarato) quello di scalzare il Club dal cavallo dei vincenti, sono destinati ad un sostanziale fallimento e ciò in ragione del fatto che la Società ha raggiunto un elevatissimo grado di solidità ed efficienza e, pertanto, non sarà certo la (eventuale) partenza di questi o di quegli a modificare la forza della Squadra. Chi dovesse partire andrà via da una realtà solida e vincente ed, in ultima analisi, verrà adeguatamente sostituito. Ricordate un certo Zlatan? Le squadre che intenderebbero contendere l'attuale supremazia dell'Inter, piuttosto che sovvenzionare campagne mediatiche “contro”, farebbero molto meglio ad investire in acquisti mirati ed in una attenta programmazione, come a suo tempo ha fatto la nostra Società.

Sezione: Visti da Voi / Data: Gio 03 giugno 2010 alle 18:00
Autore: Redazione FcInterNews
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