Keita, feeling col dribbling: il 75% dei tentativi va a buon fine

Non è arrivato Malcom, ma un attaccante che sappia saltare l'uomo (oltre ad Ivan Perisic) il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti ce l'ha comunque: al posto del brasiliano, nell'ultima sessione estiva di calciomercato è arrivato alla corte di Appiano un certo Keita Baldé. Che scalpita per ritagliarsi un ruolo da protagonista in prima squadra: al senegalese viene prevalentemente richiesto di far valere le proprie doti nel dribbling e cercare di superare gli avversari palla al piede. Detto, fatto: nelle prime tre giornate di Serie A (tra uno spezzone di gioco e l'altro), l'attaccante è riuscito nel 75% delle volte ad eseguire il compito a lui assegnato. Da rimarcare anche la media dei dribbling tentati ogni 90': 3.4, molto alta se considerato che nel campionato italiano - di giocatori che sappiano saltare l'uomo - se ne trovano ben pochi.

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