Ancora qualche giorno e poi Beppe Marotta sarà ufficialmente un nuovo dirigente dell'Inter. "Ieri si è gustato il Derby d’Italia dal suo buen retiro milanese. Lo stesso farà martedì quando San Siro si accenderà per la Champions: nella gara con il Psv - riferisce Tuttosport -. L’arrivo dell’architetto dei trionfi bianconeri a Milano segna una nuova fase nei rapporti tra le due società e, più in generale, tra due universi calcistici da sempre agli antipodi. I primi segnali del processo in atto si erano avvertiti quando Andrea Agnelli aveva sponsorizzato la scalata di Moratti al ruolo di presidente federale e si sono concretizzati con un’operazione che non creerà certo grossi traumi tra le tifoserie. Questo anche perché Marotta avrebbe preventivamente messo in chiaro con Paratici - amico e fidatissimo braccio destro sin dai tempi della Sampdoria - che non sarà sua intenzione fare sgarbi alla Juventus cercando di trattare i suoi giocatori, a meno che non siano stati messi sul mercato. Un gentlemen's agreement che (ovviamente) non varrà in campo aperto: come prova il sorpasso interista su Chiesa (grazie agli ottimi rapporti tra Marotta e Corvino) e l’intenzione da parte di Paratici di chiudere la pratica Tonali con il placet di Cellino, presidente del Brescia che vuole fare una grande operazione con i bianconeri, primi fuochi d’artificio di un’estate che sarà tutta da vivere". 

VIDEO - ACCADDE OGGI - RUMMENIGGE INCANTA SAN SIRO: 3-3 COL TORINO, MA IL SUO GOL E' INDIMENTICABILE (1985)

Sezione: Rassegna / Data: Sab 08 dicembre 2018 alle 09:45 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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