Sono i giorni del giudizio per l'Inter di Erick Thohir. E’ infatti iniziato, come scrive oggi Tuttosport, il conto alla rovescia per la comunicazione da parte dell'Uefa del risultato del patteggiamento fatto dal club nerazzurro con l'Organo di Controllo Finanziario dei Club per la violazione del fair play finanziario. Il d-day dovrebbe essere probabilmente venerdì, il che, oltre a preservare i club quotati in Borsa da eventuali speculazioni (come la Roma, ad esempio), tutelerebbe l'Uefa dal fatto che non venga distolta l'attenzione dalle semifinali di Champions ed Europa League. I giochi - al di là di quando arriverà il comunicato da Nyon - sono ormai fatti.

"L'aria che tira per il club nerazzurro è quella di "stangatina" a livello economico, con una sanzione che si aggirerebbe sui tre milioni - cifra che sarà trattenuta dai guadagni scaturiti dalla partecipazione alle competizioni Uefa, quindi dall'ultima Europa League - ma la partita verà si giocherà sulle sanzioni accessorie: scontato che l'Inter dovrà inserire, la prima volta in cui si qualificherà alle coppe europee, solo 21 giocatori in lista Uefa invece dei 25 normalmente previsti in rosa (compresi i 4 italiani e i 4 giocatori con almeno tre anni nel settore giovanile del club) e che non sarà possibile variare il monte ingaggi attuale (dovrà restare uguale a quello messo a bilancio nell'ultima stagione contabilizzata). La pena accessoria più temuta riguarda l'obbligo di fare un mercato bilanciato tra acquisti e cessioni: il che costringerebbe il club a un'opera di dismissioni senza precedenti per accontentare i desiderata di Roberto Mancini. Considerato che l'Inter per il triennio 2011/14 - in cui dall'Uefa era tollerato un passivo di 45 milioni - ha accumulato perdite per 180, è possibile che tutte e tre le pene accessorie vengano ascritte al club nerazzurro", si legge.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 05 maggio 2015 alle 09:24 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Redazione FcInterNews.it
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